modello MWC
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Rappresenta uno dei modelli possibili per descrivere il comportamento funzionale di certe proteine di tipo oligomerico (vale a dire, costituite da più di una [...] quella dello stato ossigenato in cui le subunità sono tenute assieme più debolmente, mentre la conformazione T – che rappresenta la specie senza O2 sugli emi – è quella più compatta e più stabile (tant’è che l’emoglobina ossigenata dissocia in dimeri ...
Leggi Tutto
amilasi
Matilde Manzoni
Enzimi responsabili dell’idrolisi dell’amido, uno dei polisaccaridi più diffusi in natura. Le amilasi sono uno dei primi esempi di enzimi prodotti industrialmente (dal 1894 negli [...] ÷55 °C. Le β-amilasi sono generalmente enzimi di origine vegetale, con qualche esempio di origine microbica (specie batteriche del genere Bacillus), hanno attività exosplitting, con distacco dalla catena di amido del disaccaride maltosio. La glucano ...
Leggi Tutto
In chimica, gli ioni R3C+, dove R rappresenta l’idrogeno o un radicale organico monovalente. L’atomo di carbonio dei c. presenta una ibridazione sp2 con i 3 orbitali ibridi, in cui sono ospitati 6 elettroni, [...] ⇄ (C6H5)3C+ + Cl–.
La formazione dei c. può avere luogo per disidratazione degli alcoli, per addizione di una specie elettrofila agli idrocarburi alchenici o dagli alogenuri alchilici secondo la reazione:
RCl + AlCl3 → R+ + AlCl4-
È stata accertata ...
Leggi Tutto
INCENERIMENTO
Eugenio Mariani
Processo di distruzione dei rifiuti di diverso tipo e natura (solidi, liquidi, pastosi, gassosi, urbani, industriali, tossici, nocivi) mediante combustione controllata [...] .), riducendo così il costo di trattamento dei fumi.
Il forno a griglia è quello che ha avuto la maggiore diffusione, specie per rifiuti solidi di qualsiasi natura: la camera di combustione è percorsa da una griglia mobile sulla quale si distende il ...
Leggi Tutto
Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] con un rendimento dell'1%.
Oro aveva proposto la teoria che la formazione di pirimidine potesse aver luogo partendo da specie molecolari a 3 atomi di carbonio che si ritrovano nelle comete. Uno di questi derivati è la malonammidesemialdimmina, o il ...
Leggi Tutto
elettrocromatografia
elettrocromatografìa [Comp. di elettro- e cromatografia] [CHF] Metodo d'identificazione e di separazione di ioni organici e inorganici mediante cromatografia con un campo elettrico [...] ); dopo un certo tempo gli ioni della sostanza in esame sono migrati a diversa distanza a seconda della loro specie e possono essere rivelati con opportune tecniche, formandosi allora sulla striscia di carta una figura caratteristica che si chiama ...
Leggi Tutto
Altro nome della vitamina B6, detta anche adermina e in passato piridossina (2-metil-3-ossi-4,5-diossimetilpiridina). Abbonda nel lievito e nella pula di riso insieme con i suoi derivati piridossale, piridossammina [...] ; nel maiale e nel cane di alterazioni del sistema nervoso e di convulsioni epilettiformi; in vari animali, specie giovani scimmie, di anemia microcitica ipocromica. Inoltre il p. rappresenta un fattore di crescita per determinati batteri ...
Leggi Tutto
Elementi chimici: origine e natura
Peter W. Atkins
Un atomo consiste in un nucleo molto piccolo circondato da elettroni. Il nucleo è carico positivamente e, malgrado la sua piccola dimensione, costituisce [...] Tali sono, per esempio, il deuterio, il litio e il berillio (con Z=1, 3, 4 rispettivamente) e, infatti, queste specie sono relativamente rare nell'Universo nel suo complesso.
In seguito al big bang, la costruzione di elementi più pesanti progredì ben ...
Leggi Tutto
Acido bicarbossilico, HOOCCH2COOH, rinvenuto in varie piante e in particolare nel succo di bietola; si presenta in cristalli triclini, solubili in acqua, alcol ed etere; si prepara per sintesi partendo [...] tessuti sottoposti a ischemia e riperfusione (cuore, cervello). In questi si assiste a un forte aumento di specie radicaliche dell’ossigeno che, altamente reattive, attaccano i doppi legami delle catene lipidiche insature dei fosfolipidi, provocando ...
Leggi Tutto
tautomeria In chimica, fenomeno per il quale due (o più) isomeri di un composto entrano rapidamente in equilibrio fra loro, in soluzione o in fase liquida, convertendosi l’uno nell’altro.
L’equilibrio [...] , se negativamente la t. anionotropica. Le t. del primo tipo sono le più comuni, particolarmente quelle in cui la specie migrante è il protone, come avviene, per es., per i chetoni (t. chetoenolica), presenti in soluzione in forma chetonica ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...