èfedra Genere di arbusti xerofili (capaci di vivere in ambienti aridi) diffusi in America, Asia, Europa merid. e Africa settentr., con foglie opposte, piccoli fiori in amenti (infiorescenze con asse allungato). [...] In Italia la specie più diffusa è Ephedra distachya (o E. vulgaris).
Efedrina
Diverse piante del genere Ephedra contengono l’alcaloide efedrina, di formula C6H5CH(OH)CH(CH3)NHCH3 (delle varie forme stereoisomere, la levogira è quella veramente ...
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Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] . Nella maggior parte dei casi, una caratteristica fondamentale che si richiede a un s. è la capacità di riconoscere la specie chimica di cui si vuole determinare la concentrazione, legandosi a essa in modo altamente selettivo, in modo da limitare le ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] chimicamente è un derivato dell’indolo,
All’aria, specie a contatto di metalli, si ossida e diviene di colore scuro. Ha la proprietà biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti della f. sono antagonisti a quelli dell’ ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] -SO−3−) ma di struttura più complessa, taluni dei quali hanno spiccate capacità a formare gel acquosi. Da certe specie di alghe rosse sono altresì estraibili miscele di polisaccaridi, agar, il cui componente più importante, per lo meno in termini ...
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Rapida reazione di ossidazione di una sostanza, detta combustibile, da parte di un agente ossidante, il comburente, accompagnata da un elevato sviluppo di calore e spesso di luce. Nella maggior parte [...] attive, che a loro volta proseguono la catena di reazioni. La terminazione si verifica nel momento in cui le specie attive reagiscono tra loro in fase gassosa o vengono adsorbite su superfici solide, per dar luogo a molecole stabili.
L’accensione ...
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Ogni sostanza che si dissoci, in misura maggiore o minore, in ioni, quando venga disciolta in acqua (o in altri solventi dissocianti).
Soluzioni elettrolitiche
Le soluzioni elettrolitiche costituiscono [...] i cosiddetti conduttori elettrici di seconda specie o ionici. In tale categoria di conduttori, alla quale appartengono le soluzioni acquose degli acidi, delle basi e dei sali, gli ossidi ionici e i sali allo stato fuso, la conduzione avviene ...
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Metodo fisico di separazione che permette di frazionare una miscela nei suoi componenti sfruttando la differente distribuzione fra due diverse fasi messe a contatto. La c., sviluppata per la prima volta [...] una maggiore carica elettrica, o, a parità di carica, un minor raggio ionico (nella forma idratata). Due o più specie ioniche vengono poste alla sommità della colonna di scambio, poi un’opportuna quantità di una soluzione eluente percola attraverso ...
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Chimico (Bergen auf Rügen, Meclemburgo, 1866 - Lipsia 1954); allievo di J. Wislicenus, fu prof. all'univ. di Lipsia (1903), segretario generale della Società chimica tedesca e redattore della Zeitschrift [...] für angewandte Chemie. È noto per importanti ricerche specie nel campo della chimica tecnologica (coloranti allo zolfo, cellulosa, ecc.). Autore anche di un trattato di tecnologia chimica. ...
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Sostanza antimicrobica presente nei granoluciti neutrofili polimorfonucleati. Le d. sono peptidi cationici a basso peso molecolare che bloccano l’attività di trasporto cellulare di batteri gram-positivi [...] e gram-negativi, di miceti e di alcuni virus. Nella specie umana, sono sintetizzate da precursori mieloidi durante la fase maturativa a livello del midollo osseo e poi depositate nei granuli citoplasmatici delle cellule mature. L’espressione delle d. ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] estremamente diverse; ma quali che siano le apparenze, anche se della più grande compattezza, la sua intima struttura si rivela discontinua, particellare. Ogni corpo, cioè, è costituito da minuscoli complessi ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...