proteine a ferro-zolfo
Antonio Di Meo
Macromolecole biologiche costituite da ca. 100 metalloproteine, che contengono raggruppamenti atomici di ferro e zolfo in differenti rapporti stechiometrici. Sono [...] cellule; per i processi di attivazione catalitica; come biosensori del ferro, dell’ossigeno, dei superossidi e di altre specie chimiche. Nel caso del trasporto di elettroni i potenziali di riduzione delle proteine a ferro-zolfo variano molto, in ...
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Sono sostanze diverse tra loro per provenienza, per costituzione chimica e per meccanismo di azione: aventi però tutte in comune la proprietà di inibire la tiroide, specie se iperfunzionante. Alcune di [...] queste sostanze - come i sieri antitiroidei - sono in via di progressivo abbandono (G. Marañon addirittura ritiene che agiscano con il meccanismo della suggestione); altre - come lo iodio e la dijodotirosina ...
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elettrofilo
Simone Gelosa
Molecola (o ione) in grado di accettare elettroni durante una reazione da un’altra molecola, detta nucleofila. Gli elettrofili, pertanto, si comportano come acidi di Lewis [...] di atomi di idrogeno. Nella chimica organica il legame carbonilico R2C=O rappresenta un classico esempio di specie elettrofila con un orbitale reso disponibile dallo slittamento degli elettroni π del doppio legame:
Nelle reazioni di sostituzione ...
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Chimico (Metzingen 1799 - Baden-Baden 1868), prof. a Basilea; è noto per importanti ricerche (passivazione dei metalli, processi d'ossidazione lenta, ecc.) e per numerose scoperte: nel 1840 riconobbe l'ozono [...] come specie chimica definita (pur senza comprenderne la struttura) e nel 1846 preparò il fulmicotone trattando il cotone con acido nitrico e solforico. ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] venga a contatto con la s., e, nel caso di un gas, si osserva un arricchimento della concentrazione delle molecole della specie gassosa sulla s. del solido. Si parla in questi casi di adsorbimento, per distinguere il processo di legame con gli atomi ...
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In chimica, metodo di analisi basato su una titolazione il cui prodotto di reazione è un complesso (➔ coordinazione). Poiché la formazione dei complessi fra un metallo ione Mn+ e un’altra specie L avviene [...] generalmente attraverso stadi successivi caratterizzati da valori crescenti del rapporto L/Mn+ nella molecola del complesso, al fine di garantirsi circa la univocità della reazione di titolazione si opera ...
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Naturalista, paletnologo e chimico italiano (Perugia 1844 - ivi 1921), prof. (dal 1874) di chimica organica e inorganica all'univ. di Perugia. È particolarmente noto per gli studî di paletnologia e sulle [...] tradizioni popolari, specie per i volumi Un capitolo di psicologia popolare: gli amuleti (1908) e I chiodi nell'etnografia antica e contemporanea (1919). ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] da uno strato di cloruri di z. e ammonio che lo proteggono dall’ossidazione e migliorano il decapaggio. Per piccoli oggetti, specie se di forma complicata, si usa di preferenza la zincatura elettrolitica in bagni acidi di solfato di z., o in bagni ...
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Divisione di piante, già considerata come classe (Ginkgoine), e giudicata dalla maggior parte degli autori come una delle linee evolutive delle Gimnosperme. Le G. sono rappresentate da vari generi fossili [...] avviene quando questo è staccato dalla pianta. Anche la maturazione del seme si verifica a terra e dura a lungo.
La specie Ginkgo biloba è un vero e proprio fossile vivente; originaria della Cina, è spesso coltivata per ornamento anche in Italia. È ...
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Nome attribuito ad alcuni generi di Serpenti Elapidi, molto velenosi, contraddistinti dalla capacità di espandere le costole del collo tendendone la pelle a formare un cappuccio. Al genere Naja appartengono [...] alcune specie tipiche dell’Africa e dell’Asia meridionale: Naja haje (fig. B), il c. comune, è la più nota di quelle africane; Naja naja (fig. C), il c. dagli occhiali, venerata dagli Indù, è frequente in India, nello Sri Lanka e nel Myanmar; ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...