BOLZON, Pio
Valerio Giacomini
Nacque ad Asolo (Treviso) il 20 luglio 1867 da Antonio e Chiara Fietta; iscrittosi nel 1885 alla facoltà di scienze dell'università di Padova, fu per due anni allievo di [...] , in special modo dell'isola d'Elba (1891-1893), oltre che del Carrarese (1894-1895). Infatti raccolse ben centotré nuove specie per l'isola d'Elba; trentanove non ancora note per il resto dell'arcipelago; queste, insieme alle piante raccolte nel ...
Leggi Tutto
PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] vegetazione glaciale e morenica delle Alpi fino ad allora totalmente incognita. Lo scopo era quello di individuare le correlazioni fra specie e altitudine, di stabilire i limiti estremi e di esaminare le variazioni che si incontrano sul fianco di un ...
Leggi Tutto
ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] 1614, fu edita nel 1627 da suo figlio Alpino Alpino. Essa contiene la descrizione accurata, accompagnata da figure, di molte specie, quasi tutte nuove per la scienza d'allora; prevalgono quelle di Creta da esemplari o da semi ricevuti da quest'isola ...
Leggi Tutto
GOIDANICH, Athos
Baccio Baccetti
Nacque a Fiume il 1° sett. 1905 da Giuseppe, capitano di lungo corso, e da Wanda Gregorutti. Compì i suoi studi a Fiume al liceo Dante Alighieri, dove un suo zio insegnava [...] riso il suo sistema di studio delle biocenosi, poté dimostrare che non gli Straziomidi, come altri autori ritenevano, ma una specie di Piralide era il parassita colpevole dei danni e che questo insetto nocivo poteva essere combattuto evitando con la ...
Leggi Tutto
BERTOLONI, Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Antonio e Maddalena Fenucci, nacque il 16 sett. 1804 a Sarzana, si laureò in medicina a Bologna il 7 giugno 1828; fu nominato, l'anno successivo, [...] 1864), pp. 201-217, 218-244; La vegetaz. dei Monti di Porretta e dei suoi prodotti vegetali,Bologna 1867; Descriz. di quattro diverse specie di insetti nocivi ai pini e agli abeti,in Mem. dell'Acc. delle scienze d. Ist. di Bologna,s. 3, IX (1878), pp ...
Leggi Tutto
BRESADOLA, Giacomo
Valerio Giacomini
Nacque il 14 febbr. 1847, a Ortisè (Trento), da Simone e Domenica Bresadola. Frequentò le scuole tecniche a Rovereto perché il padre voleva avviarlo agli studi d'ingegnena, [...] con eccessiva facilità e iluprovvisazione; si calcola che abbia eliminato in tal modo oltre ottocento specie non valide. E pur tuttavia descrisse ben millediciassette specie nuove per la scienza e ben quindici generi nuovi; si tratta in prevalenza di ...
Leggi Tutto
JATTA, Antonio
Francesco M. Raimondo
Nacque a Ruvo di Puglia il 23 giugno 1852. Il padre, Giovanni iunior, cultore appassionato di archeologia, infuse nei suoi quattro figli la passione per gli studi [...] .
Dalla produzione scientifica dello J. emerge anche attenzione per i Licheni esotici attraverso la pubblicazione di generi e specie nuove per la scienza: illustrò in una prima nota i Licheni africani raccolti nello Scioa dal marchese Antinori (in ...
Leggi Tutto
COLLA, Luigi
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Torino il 22 apr. 1766 da Giovanni Maria, dottore collegiale in scienze legali e uno degli avvocati più noti dell'epoca, e da Felicita Cappello. Destinato [...] con l'indicazione dellaclasse linneana e della famiglia di appartenenza, secondo i metodi naturali di Jussieu e di De Candolle. Di ogni specie è annotata la durata, l'epoca di fioritura e di fruttificazione. Infine nel 1843 il C. dava alle stampe la ...
Leggi Tutto
BIROLI, Giovanni
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Novara il 29 dic. 1772. Si laureò in medicina, ma preferì dedicarsi alla botanica, in questo incoraggiato da L. Bellardi, che gli dedicò una pianta, [...] del Protomedicato e a quella di professore di botanica e materia medica nell'ateneo torinese. Nell'Orto botanico riordinò le varie specie e fece costruire una nuova serra calda; pubblicò inoltre un catalogo con aggiunta di note. Nel 1817, colpito da ...
Leggi Tutto
AVETTA, Carlo
Giuseppe Lusina
Nato a Torino il 13 marzo 1861, compì gli studi universitari a Roma, e vi fu poi assunto come assistente nell'Istituto botanico; qui rimase fino alla sua chiamata alla [...] di Parma. Seconda contrib., in Malpighia, XII, Genova 1898, pp. 3-19; Annotazioni alla Flora parmense, ibid., p. 164; Nuova specie di Chara, ibid., pp. 229-235; Avanzi vegetali rinvenuti nella terra di palafitte di Parma, in Ann. di Botan., VII(1909 ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...