Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] cellule vegetali. Si presenta sotto forma di polvere bianca i cui granuli al microscopio mostrano aspetti caratteristici per ogni singola specie vegetale. In natura, è presente in due forme: l’ amilosio (fig. A), per circa il 27%, solubile in acqua ...
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steno- Primo elemento di parole composte della terminologia dotta e scientifica, che significa «stretto», «strettamente», «restringimento», «scarsa diffusione» (in alcuni casi come contrario di euri-).
In [...] generale la stenoecia si accompagna a differenziazione fisiologica, ecologica e spesso morfologica elevata. Sono quindi stenoecie le specie che vivono negli ambienti più decisi, più netti, meglio differenziati. La condizione opposta, cioè l’euriecia ...
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Studioso italiano di genetica vegetale (n. Roma 1925), professore all'univ. di Bari (1968-79) e in quella della Tuscia a Viterbo (dal 1980) della quale è stato rettore dal 1982 al 1999 e dal 2001 prof. [...] , alla tutela della diversità biologica, alla valorizzazione e conservazione dei patrimonî genetici delle piante agrarie e delle specie a rischio di estinzione, alla diffusione delle agrotecnologie. Autore di numerosi saggi e note scientifiche, tra i ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] alcuni dei quali (come quelli appartenenti al gruppo di incompatibilità IncP) possono essere oggetto di trasferimento anche fra specie e generi diversi. I meccanismi di trasferimento nei batteri Gram negativi assomigliano molto a quello del fattore F ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] le variabili più importanti sembrano essere: 1) l'attività del sistema di monossigenasi, cui già s'è fatto cenno; 2) la specie animale da cui le cellule sono prelevate; 3) il tipo di coltura, se primaria (cioè derivante direttamente dall'animale), o ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] l'evoluzione della vita sulla Terra ha fatto sì che ci fosse la massima utilizzazione possibile di ogni tipo di ambiente, le specie si siano adattate a viverci non soltanto nello spazio, ma anche nel tempo.
Ogni ambiente è così in uso a tempo pieno ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] di e. assume un significato estetico ed è utilizzato per la classificazione delle arti belle in quanto queste si basano su una specie di e. rappresentata dalla parola, dal gesto o dal tono. Kant stabiliva così attraverso la nozione di e. un nesso fra ...
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Altro nome della vitamina B6, detta anche adermina e in passato piridossina (2-metil-3-ossi-4,5-diossimetilpiridina). Abbonda nel lievito e nella pula di riso insieme con i suoi derivati piridossale, piridossammina [...] ; nel maiale e nel cane di alterazioni del sistema nervoso e di convulsioni epilettiformi; in vari animali, specie giovani scimmie, di anemia microcitica ipocromica. Inoltre il p. rappresenta un fattore di crescita per determinati batteri ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] presenta invece la caratteristica di duplicarsi tardivamente, alla fine della fase S del ciclo. Esiste poi un'altra specie di cromatina, quella cosiddetta costitutiva, ma di questa parleremo a proposito della struttura e composizione dei cromosomi ...
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ippocampo
Struttura cerebrale presente nel lobo temporale mediale del cervello dei Mammiferi. Esso contiene sottoregioni con confini anatomici ben definiti, le regioni CA (Cornus Ammonis), che mostrano [...] di Mammiferi, la disposizione delle fibre muscoidi è soggetta a variazioni morfologiche ben evidenti anche in specie filogeneticamente vicine. L’ippocampo svolge un ruolo fondamentale nei processi di apprendimento e memoria. Infatti, sia gli studi ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...