Famiglia di Molluschi Gasteropodi Prosobranchi Archeogasteropodi; hanno conchiglia robusta (v. fig.), madreperlacea, conica, turbinata o eliciforme, entro cui spesso si installano i paguri. Marini, vivono [...] su fondi rocciosi del litorale. Comprendono parecchie centinaia di specie, di cui molte fossili (dal Cambriano in poi). ...
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Turbinidi Famiglia di Molluschi Gasteropodi Prosobranchi Archeogasteropodi. Marini, vivono a piccole profondità. Hanno conchiglia solida, ornata di rilievi e tubercoli, madreperlacea, a spirale appiattita, [...] che può essere chiusa da un opercolo, calcareo o corneo. Molte specie esotiche del genere Turbo raggiungono notevoli dimensioni. ...
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IDROBIOLOGIA (XVIII, p. 727)
Livia Tonolli
È questo un termine molto generale con il quale si definisce lo studio della vita degli organismi acquatici, siano essi marini, estuariali, di acque continentali [...] è l'i. moderna. In un secolo, o poco più, si è fatta una lunga strada: si è passati dagl'inventari delle specie di organismi viventi negli ambienti acquatici allo studio della dinamica produttiva, naturale e patologica, dei corpi d'acqua.
Bibl.: G. E ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] chimicamente è un derivato dell’indolo,
All’aria, specie a contatto di metalli, si ossida e diviene di colore scuro. Ha la proprietà biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti della f. sono antagonisti a quelli dell’ ...
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vulnerabilità Nell’ambito del rischio ambientale (➔ rischio), condizione di esposizione ai danni materiali ed economici, in funzione dell’intensità di un fenomeno naturale, che caratterizza l’insieme della [...] , delle attività economiche e dell’organizzazione sociale.
In ecologia, specie vulnerabile, una delle categorie, definite da una convenzione internazionale, in cui si suddividono le specie animali e vegetali in base allo stato di conservazione e al ...
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Ominide facente parte della famiglia Australopithecinae. Il primo ritrovamento di A., avvenuto in Africa nel 1924 (➔ Taung) ha confermato l’ipotesi che il continente fosse il luogo di origine dell’uomo. [...] Cronologicamente, anche se le diverse specie sono vissute in vari periodi, A. come genere si estende dall’ultima parte del Pliocene fino al Pleistocene inferiore. ...
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In biologia, metodo di rilevamento delle biocenosi e delle associazioni animali e vegetali, consistente nella suddivisione della superficie da analizzare in una rete di quadrati uguali tra loro. In ciascuna [...] di tali parcelle si conteggiano le specie e gli individui presenti, valutandone l’aspetto fenologico, la densità, la stratificazione geometrica ecc. ...
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Ordine di Batteri comprendente organismi con cellule disposte in filamenti. Questi sono spesso assai lunghi, non ramificati, rivestiti da guaine più o meno chiaramente visibili, spesso incrostate da ossido [...] idrato di ferro o di manganese. Sono specie tipicamente acquatiche; per lo più i filamenti sono immobili, fissi su materiali solidi. ...
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Famiglia di Nematodi Spiruroidei. Hanno due cospicue labbra semplici internamente provviste di uno o più denti, intorno alle quali si solleva in avanti la cuticola a formare un collaretto circolare. Il [...] genere principale è Physaloptera, con specie parassite dell’apparato digerente di Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi. ...
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paesaggio cognitivo
Almo Farina
Paesaggio che viene percepito e interpretato da processi mentali. Ogni animale (uomo compreso) si relaziona con il proprio ambiente attraverso meccanismi percettivi e [...] cognitivi. Il paesaggio cognitivo è quindi individuale e specie-specifico. L’insieme dei paesaggi cognitivi determina l’insorgenza di quelle proprietà emergenti che conferisce loro caratteri di sistemi complessi.
→ Sistemi ambientali ed ecologia ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...