L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] il suo soggiorno a Città del Capo, nel giugno del 1836, egli abbia discusso con Herschel la possibilità che le specie si formino per cause naturali, un'idea che iniziava allora a circolare tra i pensatori riformisti inglesi. In ogni caso, nessuna ...
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Proteina principale del latte, contenuta in quantità diverse da specie a specie: per es., nella donna la frazione di c. è dello 0,9%, nella mucca del 3%. È una fosfoglicoproteina a cui è legato il calcio. [...] A opera di enzimi proteolitici si trasforma in paracaseina, il cui sale di calcio è insolubile e coagula. Può essere digerita dai normali enzimi del tratto intestinale solo dopo coagulazione: la proteinasi ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] DL50 non è importante, visto l'alto grado d'incertezza che esiste estrapolando dai test sugli animali all'uomo o ad altre specie. Per fare un esempio specifico, per la diossina il valore della DL50 varia di oltre due ordini di grandezza tra le varie ...
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Toxoplasma Genere di Sporozoi Coccidei, parassiti di numerose specie di Mammiferi (uomo compreso) e di Uccelli, in cui determina la toxoplasmosi. Se ne conosce una sola specie, T. gondii (v. fig.), e vari [...] ceppi con diversa virulenza. Il parassita penetra nelle cellule dei tessuti e vi si riproduce per via asessuata, determinando la rottura delle cellule con la liberazione di numerosi trofozoiti che vanno ...
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In biologia, presenza, in un territorio circoscritto, di una specie animale o vegetale che vi sia comparsa in epoca relativamente recente, e il cui areale di distribuzione sia limitato a tale territorio. ...
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Stentor Genere di Protozoi Ciliati Oligotrichi con circa 10 specie. Raggiungono 2,5 mm di lunghezza; hanno citosoma a forma di tromba, largo peristoma circondato da membranelle che immette in un vestibolo [...] e in una citofaringe spiralata. Colorate, in blu, rosa pallido, bruno verdastro, o incolori, hanno un macronucleo ovale o allungato o moniliforme e numerosissimi micronuclei (fino a 80). Sviluppato il ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] il metodo di gran lunga più utilizzato per lo studio di questa proprietà biologica. Sono state studiate varie decine di specie (in particolare l'Uomo, e diversi Ditteri tra i quali soprattutto i generi Drosophila e Anopheles), ciascuna per molti geni ...
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In ecologia, forma di simbiosi in cui la relazione tra due specie è ridotta alla semplice occupazione di spazio comune. Nell’i. vero e proprio una delle due specie ricava un vantaggio dalla simbiosi, l’altra [...] evoluzione dell’i. è il parassitismo sociale, presente particolarmente nelle formiche, vespe e api sociali: in alcune specie di formiche una specie trascorre il suo intero ciclo biologico all’interno della società di un’altra; in casi estremi la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] XY e le femmine XX; negli uccelli, nelle falene e nelle farfalle, i maschi sono XX mentre le femmine XY. In alcune specie di insetti, i maschi sono XO (a indicare che manca il cromosoma Y). Tutte queste osservazioni furono confrontate e riassunte nel ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] 2,2 milioni di anni fa, ma potrebbero avere fino a 2,5 milioni di anni (Hill et al., 1992). Alcune specie del tardo Pliocene sono state ritrovate esclusivamente in Africa, ma è importante notare che la loro attribuzione tassonomica è complicata dalla ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...