Scrittore (Città di Messico 1864 - ivi 1939). Trasse ispirazione da modelli francesi, specie dalla corrente naturalistica e dal romanzo zoliano, per rappresentare sulla scena e in composizioni narrative [...] (Suprema ley, 1896; Metamorfosis, 1899; Santa, 1903; La llaga, 1912; ecc.) i conflitti dell'animo umano, raggiungendo spesse volte efficacia di espressione artistica ...
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Pittore (Badajoz 1509 - ivi 1586). Nella ricerca del chiaroscuro subì influssi italiani, specie lombardi, e nell'accentuazione dell'espressione patetica influssi fiamminghi e tedeschi. Lavorò soprattutto [...] in Estremadura e Andalusia, dove dipinse opere dallo stile originale, dalle forme tormentate e dal colorito volutamente arbitrario (Madonna col Bambino, Madrid, Prado; Cristo alla colonna, Madrid, Cattedrale; ...
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FEA, Leonardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 24 luglio 1852 da Paolo, professore di disegno all'Accademia Albertina, e da Anna Roda. Sulle orme del padre, apprese a disegnare e soprattutto [...] nel Tenasserim, in Ann. d. Museo civ. di st. nat. di Genova, s. 2, IV [1887], pp. 631-635). Gli Uccelli, con 332 specie di cui 13 nuove, furono studiati da T. Salvadori; i Rettili e gli Anfibi, per la cui raccolta era stata decisiva la collaborazione ...
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Scrittore croato (Postire, isola di Brač, 1876 - Zagabria 1949). La sua poesia, specie nel primo periodo (Slavenske legende "Leggende slave", 1900; Hrvatski kraljevi "Re croati", 1912), s'ispira di preferenza [...] al passato leggendario e storico della sua terra. Di tono più sommesso e intimistico sono le liriche successive (Nove pjesme "Poesie nuove", 1913; Intima, 1915; Pjesni ljuvene "Canzoni d'amore", 1915). ...
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Scrittore e regista tedesco (Rüdesheim, presso Magonza, 1913 - Wiesbaden 1989). Giornalista attivo specie come critico d'arte e teatrale, ha scritto romanzi per lo più ambientati nel mondo piccolo-borghese, [...] tra i quali In der grossen Drift (1949), Mein Freund Hippolyt (1951), Die Insel hinter dem Vorhang (1955), Bewegliche Ziele (1962), Gleichung mit einer Unbekannten (1977). Fra i saggi: Über Grund und Wesen ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] naturale, come quella dei batteri tubercolari nei confronti della penicillina) o di determinati ceppi di batteri appartenenti a specie normalmente sensibili. La r. è dovuta a mutazioni, che permettono ai batteri di codificare enzimi che distruggono l ...
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Bibliofilo (Padova 1724 - ivi 1813); raccolse manoscritti e opere a stampa italiane antiche, specie di novellieri (fu il primo collettore del genere), avendo come consigliere G. Poggiali. Dalla bella collezione, [...] che fu venduta a Londra nel 1817, trasse l'opera Notizia dei novellieri (1794), e due cataloghi (1805-17) ...
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Narratore (Hronov, Náchod, 1851 - Praga 1930), uno dei più fecondi romanzieri cechi, popolare specie dopo la prima guerra mondiale. Dopo i primi tentativi di eclettismo narrativo (notevole l'idillio della [...] vita studentesca, Filosofská historie, 1878), affrontò, con crescente successo, il romanzo storico: Psohlavci ("Teste di cane", 1884); la trilogia Mezi proudy ("Fra le correnti", 1891) sull'epoca immediatamente ...
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Scrittore e critico inglese (Bristol 1840 - Roma 1893); soggiornò a lungo in Europa, specie nei paesi del Mediterraneo (Grecia, Italia), donde trasse ispirazione per le sue opere principali: History of [...] the Renaissance in Italy (7 voll., 1875-86), la traduzione dei sonetti di Michelangelo e di T. Campanella (1878) e della Vita di Cellini (Autobiography of Benvenuto Cellini, 1887). Dal 1878, già gravemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] queste espressioni metafisiche, le quali sono pressoché indispensabili per la brevità del dire» (Ch.S. Darwin, Sull’origine delle specie per elezione naturale, cit., p. 59).
L’errore di traduzione, o forse sarebbe meglio dire il lapsus, proprio nel ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...