Scrittrice tedesca (Treviri 1860 - Berlino 1952). Epigona del naturalismo, mirò a raffigurare contrasti e miserie della società del suo tempo, specie di quella agreste nell'era dell'avanzante industrializzazione; [...] e non esitò di fronte a questioni allora assai scabrose, come quelle sessuali o quelle legate alla condizione della donna lavoratrice. Fra i suoi numerosi romanzi: Kinder der Eifel (1897); Das Weiberdorf ...
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Impresario (Bethel, Connecticut, 1810 - Bridgeport, Connecticut, 1891); negoziante, poi giornalista, si fece impresario presentando fenomeni viventi e curiosità d'ogni specie; famose le sue tournées con [...] un nano, Charles S. Stratton, denominato il generale Tom Thumb (fr. Tom Pouce, it. Tompusse), nel 1842, e con la celebre cantante svedese Jenny Lind nel 1850. Nel 1871 formò "il più grande museo del mondo", ...
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Scrittore italiano (S. Casciano in Val di Pesa 1877 - Greve 1956). Passato dall'ateismo alla fede, diede al suo cattolicesimo, specie sull'esempio di L. Bloy, le forme di una vigorosa polemica, sia nel [...] più noto dei suoi libri, L'ora di Barabba (1920), sia, con qualche attenuazione, nei volumi successivi: Tizzi e fiamme (1925); Polvere dell'esilio (1929); Pensieri di un malpensante (1936); Raccontini ...
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Astronomo e fisico inglese (Old Sarum, Wiltshire, 1695 - Londra 1771). Le sue numerose osservazioni astronomiche lo portarono a comporre una specie di grande atlante celeste, Uranographia Britannica, che [...] non fu però pubblicato. Collaborò alla pubblicazione delle Tavole astronomiche di Halley. Fu membro e segretario della Royal Society. Inventò un tipo di microscopio; collaborò (1747) con G. Watson a importanti ...
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Arabista (Saragozza 1871 - San Sebastiano 1944), prof. all'univ. di Madrid. Pubblicò importanti opere sulla filosofia, teologia e mistica musulmana specie d'occidente (Abenmasarra y su escuela, 1914; Aben [...] Házam de Córdoba y su historia crítica de las ideas religiosas, 1927-32; La espiritualidad de Algazel y su sentido cristiano, 1934-41). Destò particolare risonanza il suo libro sulla Escatología musulmana ...
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Romanziere statunitense (Fargo, North Dakota, 1924 - Saint Louis, Missouri, 2017). Influenzato da J. Joyce e da G. Stein ha esplorato, specie nelle prime opere (Omensetter's luck, 1966), le possibilità [...] del linguaggio nel suo comporsi e ricomporsi, le catene associative, i giochi di parole, i doppî sensi scatologici e sessuali, le ripetizioni. Nelle opere successive, oltre a interrogarsi sul senso della ...
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Ingegnere francese (Objat, Corrèze, 1879 - Saint-Martin-Vésubie, Alpi Marittime, 1962), progettista e costruttore di importanti opere in cemento armato specie nel campo dei ponti; pioniere della tecnica [...] del cemento armato precompresso e artefice principale della sua evoluzione, fino alle più recenti applicazioni. È l'ideatore del primo e tuttora più diffuso sistema di ancoraggio per i cavi metallici delle ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] costretto ad ammettere ben 56 motori immobili, anche se tra essi ve n'è uno che è primo e unico nella sua specie, cioè il motore della sfera estrema, che pertanto è chiamato il "primo motore immobile" (Metaphysica, XII, 6-8). Poiché la sfera estrema ...
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Pittore giapponese (forse Ise 1663 - Edo, oggi Tokyo, 1747); probabilmente scolaro della scuola Kano, subì l'influsso di Itchō. Fu famoso, specie in Europa, per gli oggetti di lacca e rilievi in lacca [...] su fondi di legni naturali ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] contributo delle esplorazioni dei naturalisti italiani. A poco a poco studiò le collezioni riportate dai viaggi da L. Fea in Birmania (specie nel Tenasserim), da O. Beccari, E. Modigliani e L. Loria nelle isole malesi e tra i Papua, di O. Antinori, V ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...