BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] più recente (particolarmente quella dei Bramante e quella del Peruzzi).
La "novità" consiste nel più vivo contatto - specie nella facciata interna - stabilito tra architettura e ambiente: l'inserimento dell'architettura nel paesaggio e del paesaggio ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] , cadde ancor più in sospetto quando il suo studio divenne ritrovo di artisti e di intellettuali di avanzate idee politiche, specie dei francesi che sostenevano la Convenzione. Per la sua amicizia col ministro francese N. J. H. de Bassville, allorché ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] Ferrario, e infine connesse alla pala di Cheglio di Taino come opere del Gherardini. Tale attribuzione può risultare valida specie se confrontata con la S. Agata guarita da s. Pietro della Fondazione Longhi, probabile opera del G., come già ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] di Borghini (1584, 1967, p. 566), Passerotti lavorava a «un libro di notomie, d’ossature e di carne», probabilmente una specie di manuale per gli artisti, perduto o, forse, mai concluso, di cui si è pensato che il foglio di Varsavia (Biblioteca ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] A Napoli sono documentati (1752-55) importanti affreschi in S. Chiara, distrutti nella seconda guerra mondiale; specie nel riquadro centrale, in una complessa struttura architettonica che era un culmine nella tradizione scenografica napoletana, il C ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] gotiche reminiscenze ed esuberanti decorazioni di gusto orientale, manifesta un equilibrio già rinascimentale, di ascendenza toscana, specie nella cupola terminale con lanterna, "non indegna per disegno e proporzione di quel grande ingegno fiorentino ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] una composizione rigorosa, contraddistinta da decise annotazioni naturalistiche e dall'essenzialità dei gesti, cui si aggiungono, specie nella Natività e nell'Adorazione, forti contrasti luministici e una brillante tavolozza, tipicamente barocca, ma ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] 'arco, tondi con altri santi. Per la Fuga in Egitto, Batorska (1981, pp. 12-15) segnala una possibile derivazione da Ludovico Carracci, specie in relazione a una tela del G. con lo stesso soggetto a Gosford House (Scozia) e al riquadro con la Fuga in ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] e con la ripresa delle attività amministrative, condizionate sin da allora dalle ristrettezze finanziarie che costrinsero il D., specie nei primi anni, a concentrare le iniziative scientifico-didattiche in viaggi di istruzione e in esplorazioni ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] , dove il miniatore sembra far tesoro di opere più mature di Tura, precedenti le ante d'organo di Ferrara, e, in specie, delle tavole con S. Giacomo (Caen, Musée des beaux-arts) e con S. Domenico (Firenze, Uffizi). Da una dimensione più robusta ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...