BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] cattoliche del B. si manifesta col medesimo processo espressivo, da lui attribuito al Greco: si determina in una specie di atmosfera apocalittica, dai rossi bagliori soffocati e dalle morbide penombre, secondo i procedimenti e le ricette degli ...
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CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] al '50 (che fu ricca e considerevole, pur finendo per divenire, con l'intervento dei figli e nipoti, una specie di artigianato familiare) costituisce motivo dominante il continuo riandare al vero, al di là delle possibili dimostrazioni di virtuosismo ...
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LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] , con la linea continua delle montagne del paesaggio. Le figure, disposte in modo rigidamente simmetrico, richiamano iconografie carpaccesche, specie il gruppo di s. Martino e il cavallo.
Nel 1505 "Latantio de Ariminio" firmò e datò una tavola con ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] far le perle da quando dovette ridipingere tutti i vezzi della contessa Canevaro perché alla cliente sembrarono troppo piccoli: e una specie di pettine per far le righe sui pantaloni a righe. Cinico sì, ma ci soffre..." (I Taccuini, 1954).
Oltre che ...
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COSOMATI, Ettore
Alessandra Uguccioni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1873 da Sabino e da Maria Borrillo; visse fino a dieci anni in un piccolo borgo dell'Appennino Campano, San Marco dei Cavoti (prov. di [...] verità". Quando espose a Milano (Bottega di poesia) i suoi paesaggi avevano contomi segnati ed i colori un poco innaturali. Ma poi specie nei giardini di Londra, la sua tavolozza si è fusa e le tinte compenetrate in maniera fluida e limpida". Pur non ...
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GENGA, Bartolomeo
Monica Grasso
Nacque a Cesena nel 1518, da Gerolamo architetto e pittore urbinate. Scarse le notizie sul suo conto se si eccettuano la "vita" del Vasari e il Diario di G.B. Belluzzi [...] dal padre a partire dal 1531-32 circa e completata, sembra, nel 1541 circa, ma con possibili interventi successivi, specie nelle parti ornamentali (Pinelli - Rossi).
Vasari ricorda anche che il G. accompagnò il duca di Urbino a Roma, durante ...
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BERNARDINO di Mariotto dello Stagno
Fausta Gualdi
Nacque a Perugia verso il 1478. Pittore, non risulta però nella Matricola dei pittori perugini. La sua formazione avvenne a Perugia con il maestro Ludovico [...] l'impostazione generale è chiaramente signorelliana, ma sempre assai indebolita rispetto al modello, e commista ad elementi umbri, specie del Perugino e del Pinturicchio, con ricordi del Crivelli negli effetti di oro damascato e nei lavori in rilievo ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] da Gerolamo Danzetta nel 1588 per la perugina cappella di S. Agostino (Raccolta delle cose…, p. 40). Nelle scene, specie nel riquadro con L'elemosina di s. Lucia, appare uno stile agitato, dalla mobilità nervosa ed eccentrica tipica del tardo ...
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CECCHELLI, Carlo
Pasquale Testini
Nacque in Roma il 13 ott. 1893 da Sante e da Matilde Manzione. Compiuto il corso di studi medi s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma. Chiamato [...] , nel 1942 fu nominato straordinario di archeologia cristiana presso l'università di Roma. Ma a conclusione della guerra, specie per i male ispirati atteggiamenti assunti sul problema della razza fu allontanato dalla cattedra per la legge sull ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] : e la sua produzione resta più che mai fatto di costume e documentazione di un'epoca, anche se in parte riscattata, specie nei ritratti, dal magistero della tecnica e dalla probità degli intenti.
Per la sua attività didisegnatore si vedano, oltre a ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...