Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] per Pollock anche i pittori europei, soprattutto Picasso e Masson. Ma il rapporto con il loro linguaggio fu per lui una specie di propedeutica e gli elementi tradizionali dell'avanguardia che vissero fino all'ultimo nei quadri di Gorky e sono ancora ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] tra due leoni rampanti.
ii) Umbria. − Nell'Italia centrale si fece ovviamente sentire la vicinanza dei centri culturali etruschi, specie nell'Umbria, sottoposta all'azione di Chiusi.
Da Todi viene un busto fittile di donna dai seni sviluppatissimi e ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] 1506 il L. dovette dunque arrivare a Roma con la sua famiglia (Baldini, p. 339).
In merito a questa e specie sulla paternità del L. esistono opinioni discordanti. Alcuni sostengono che fosse figlio di un tal Giovanni (o Giuliano) Maria "del Adbacho ...
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ROMOLO VALERIO (Valerius Romulus)
M. Floriani Squarciapino
Figlio di Massenzio, console nel 308 e 309, morì, forse quindicenne, e fu divinizzato dal padre (309).
Nelle monete, coniate solo a Roma e ad [...] coperta di capelli corti in massa unitaria segnata da fitti tratteggi. Stilisticamente il ritratto, che non manca di personalità specie nell'espressione caparbia e volitiva, si inquadra nell'indirizzo del tempo.
Si era pensato a lui per il busto ...
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Architetto di Settignano, attivo in Forlì intorno al 1472, nella ricostruzione della Rocca (ripresa e compiuta nel 1481-83) e, dal 1480 al 1484, in Imola dove costruì, tra l'altro, i palazzi Riario (poi [...] Sforza), altro palazzo Riario (poi Della Volpe). Diede pure i disegni per la Rocca imolese (1482) e la cinta muraria. Nelle opere di M. si riflettono le forme dell'architettura fiorentina del Rinascimento, specie di Brunelleschi e di Michelozzo. ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] isolata e quindi è una forma adottata principalmente per le case di campagna. Non deve quindi sorprendere se atrî di tale specie non siano stati rinvenuti a Pompei.
V. Etruria. - Quanto è stato detto per l'architettura delle case romane vale anche ...
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BIANCHI, Giovanni Paolo
Fabia Borroni
Nacque, secondo A. Zanetti (Le premier siècle de la calcographie..., Venezia 1837, p. 529), a Milano verso il 1590 e qui operò come incisore, disegnatore e, forse, [...] 'Accademia di Belle Arti presso l'Ambrosiana a Milano. Lavorò poi, quasi esclusivamente, per i più noti tipografi e editori milanesi, specie per G. B. Bidelli, i Malatesta, i Ponzio: accurate e diligenti le sue incisioni a bulino, anche se il segno ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] con quello di Giove (Iuppiter Optimus Maximus Dolichenus).
Come altre divinità orientali, D. ebbe molto favore a Roma e nell'Impero, specie nel II e nel III sec.; nel IV sec. se ne perde ogni traccia. Oltre che a Roma, ove ebbe almeno due ...
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VIMINACIUM
G. Novak
La fortezza e la città romana alla confluenza del fiume Mlava nel Danubio, nella provincia della Moesia Superior, sono vicino all'odierno villaggio Kostolac a N di Požarevac in Serbia [...] fu la sede della VII Legione romana (Legio VII Claudia pia fidelis). Nel III sec. d. C. a V. si coniò moneta romana (tre specie di quella di rame) per i bisogni di questa regione. In epoca imperiale fu stazione della flotta fluviale romana e posto di ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] nelle fonti antiche questa costruzione non è sempre stata un vero p. ma talvolta - specialmente in un terreno paludoso - anche una specie di terrapieno fornito di aperture piccole.
Quasi sempre i p. antichi sono costruiti in rapporto con una rete di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...