Protozoi parassiti intracellulari, che si riproducono per mezzo di spore. Comprende ca. 200 specie: vivono dentro le cellule dell'ospite che si ipertrofizzano cagionando gravissime malattie, le quali, [...] se vengono invase anche le uova, si trasmettono per via ereditaria. Infettano animali (Artropodi, Pesci) e anche l'uomo, in particolare se immunodepresso, provocando disturbi gastrointestinali ...
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Nome comune degli Uccelli Anseriformi Anatidi del genere Bucephala, e in particolare della specie Bucephala clangula, che nidifica nelle terre artiche e subartiche e in Italia è di doppio passo regolare. [...] È così denominata perché il maschio ha una grande macchia ovale bianca, simile a un occhio, su ciascuna guancia ...
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(o Tiropteridi) Famiglia di Chirotteri Microchirotteri, comprendente un unico genere con due specie, Thyroptera discifera (v. fig.) e Thyroptera tricolor, diffuse nell’America Centro-Meridionale; hanno [...] ventose peduncolate sui polsi e sulle caviglie, utilizzate per aderire alla superficie delle foglie dei banani dove si rifugiano durante il giorno ...
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(o Teutidi) Ordine di Molluschi Cefalopodi Coleoidei comprendente 22 famiglie e circa 375 specie viventi tra cui il comune calamaro, Loligo vulgaris, e gli Architeutidi, di grandi dimensioni e abissali; [...] noti dal Giurassico. Corpo allungato, tubulare, con 8 braccia e 2 tentacoli; la conchiglia tende a ridursi progressivamente ...
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Ordine di Pesci Teleostei caratterizzati da una seconda pinna dorsale adiposa, che comprende specie tipiche di acque limpide e fredde, ben ossigenate, sia marine sia d'acqua dolce, tra cui i salmoni (Salmo, [...] Oncorhynchus ecc.), le trote (Salmo trutta), i coregoni (Coregonus) e i lucci (Esox lucius) ...
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Genere di Batteri della famiglia delle Spirillacee (it. vibrione), con una trentina di specie, per lo più acquatiche, qualcuna parassita, come, per es., V. cholerae, agente del colera (➔): hanno forma [...] di corti bastoncini ricurvi, rigidi, mobili per mezzo di un unico flagello polare, e sono gram-negativi. A Vibrio foetus è dovuta la vibriosi, malattia infettiva e contagiosa degli ovini e bovini, trasmissibile ...
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Il più antico genere conosciuto di uccelli fossili. Ne è nota una sola specie, A. lithographica, rinvenuta nel calcare del Giurassico superiore di Solenhofen (Baviera). Aveva una lunga coda, come quella [...] dei dinosauri, costituita da venti vertebre, ai lati di ciascuna delle quali era impiantato un paio di penne; arti posteriori simili a quelli degli Arcosauri; arti anteriori con tre dita mobili dotate ...
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Genere di serpenti Boidi dell’America tropicale e del Madagascar, di cui la specie più nota, Boa constrictor, dell’America Meridionale dal Venezuela all’Argentina, è uno dei serpenti più grandi che si [...] conoscano, raggiungendo anche 4 m di lunghezza. Di colore marrone chiaro sul dorso con 15-20 fasce trasverse bruno scuro, con grandi macchie brune sui fianchi, ha il ventre giallastro, punteggiato di nero ...
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Stilommatofori Ordine (o sottordine) di Molluschi Gasteropodi Polmonati con 50 famiglie e numerose specie, quasi tutte terrestri, fra cui le comuni chiocciole e limacce. Hanno occhi posti all’apice di [...] un paio di tentacoli retrattili, dietro ai quali, di solito, ne esiste un secondo paio. In alcune famiglie la conchiglia è ridotta, e parzialmente o totalmente coperta dal mantello, o assente ...
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Uccello dell'ordine Cuculiformi, che vive nei boschi e nei luoghi alberati. La specie Cuculus canorus ha piumaggio cenerognolo a fasce trasversali sull'addome, e coda lunga con rade macchie bianche; il [...] maschio emette il ritmico e noto verso 'cu-cu'. Distruttore di insetti dannosi, in Italia è estivo e comune. Il c. pratica una particolare forma di parassitismo, in quanto depone le proprie uova nel nido ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...