CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] 161-196, 257-290), contiene l'elenco delle piante vascolari presenti nel mandamento di Faenza, con la descrizione delle sole specie nuove per quei luoghi, e la sola citazione, per le altre, degli autori che più esattamente le avevano illustrate.
Nel ...
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Diplomatico tedesco (Berlino 1849 - Friedrichsruh 1904). Figlio del principe Ottone, sopravvalutato dal padre che lo avviò alla diplomazia, ebbe da lui incarichi e missioni delicate, specie nelle trattative, [...] spesso difficili, con l'Inghilterra. Nominato nel maggio 1885 sottosegretario di stato al ministero degli Esteri, il 29 apr. 1886 diveniva segretario di stato. Coadiuvò con filiale devozione il padre, ...
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Re della Mauretania occidentale (1º sec. a. C.), insieme con Bocco che reggeva la parte orientale; si alleò con Cesare, al quale rese notevoli servigi, specie nella battaglia di Munda (45 a. C.). Dopo [...] la morte di lui, parteggiò per Antonio, presso il quale si rifugiò dopo che Bocco l'ebbe cacciato dal regno. Nella primavera del 31 a. C. (prima della battaglia di Azio) invano difese Metone in Messenia ...
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Ufficiale di marina italiano (Torino 1866 - Quiesa, Lucca, 1935); inventore di armi subacquee, ideatore delle torpedini da blocco impiegate dagli Alleati durante la prima guerra mondiale, specie nel Mare [...] del Nord. È stato presidente della Società geografica italiana ...
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Murshili II
Sovrano del nuovo regno ittita (regno 1340-1310 a.C. ca.). Figlio di Shuppiluliuma, ebbe inizialmente ragione di una rivolta dei regni vassalli, specie in Siria; poi condusse campagne nell’Anatolia [...] occid. sottomettendo le terre di Arzawa fino all’Egeo. Fece redigere i suoi annali (decennali e completi) e le gesta di Shuppiluliuma. Lasciò il trono al figlio Muwatalli ...
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Saggista e storico (Ecclefechan, Dumfriesshire, 1795 - Londra 1881); fu di umili origini. Il suo matrimonio con Jane Welsh (1826) fu assai burrascoso, sebbene vi fosse, specie da parte del C., un affetto [...] profondo e sincero. Datosi allo studio della letteratura tedesca (Life of Schiller, nel London Magazine, 1823-24, in vol. 1825; traduz. del Wilhelm Meister, 3 voll., 1824), entrò nel 1827 in rapporti epistolari ...
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Nella Marina militare italiana, nome convenzionale di uno speciale mezzo d’assalto semisubacqueo, ideato durante la Prima guerra mondiale da R. Rossetti e costituito da una specie di grosso siluro, munito [...] di testa esplosiva distaccabile, propulso ad aria compressa, manovrabile a mano da due persone.
In zoologia, nome comune di Hirudo medicinalis (➔ sanguisuga) ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] in altre zone. Tra i Roditori vanno ricordati l’istrice (Hystrix cristata), presente in Italia, e il castoro (Castor fiber), specie residuale in Francia e nell’E. orientale; di origine americana, ma ormai diffusissima in E., è la nutria. Per quanto ...
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(fr. Bretagne) Regione della Francia nord-occidentale, formata dall’omonima penisola (lunghezza 250 km, larghezza max 150), che si estende tra la Manica e l’Atlantico. Geologicamente fa parte del massiccio [...] Armorica, abitata in età preistorica da popolazioni attestate da caratteristici monumenti protostorici (menhir, dolmen, cromlech), frequenti in specie nel Morbihan, poi invasa e abitata dai Celti. Oppose resistenza fortissima ai Romani. Tra 5° e 8 ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] a disperdersi.
Esogamia ed endogamia. - Alla luce di queste scoperte, anche lo studio delle scelte matrimoniali nelle società europee, specie in quelle contadine e in tutte le società di epoca medievale e moderna, ha assunto connotati diversi. L ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...