Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] delle armate tedesche verso Est. Da luogo di punizione per prigionieri politici divennero luoghi di sterminio dei «nemici del popolo tedesco», specie ebrei e rom: accanto ai molti c. di lavoro coatto per l’industria di guerra, sorsero veri e propri c ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] del Salween, del Mekong, del Chang Jiang, dello Huang He).
Flora e fauna
La flora del T. è composta prevalentemente da specie mongoliche e himalaiane e da altre tipiche delle regioni steppiche, che si ritrovano dal Caspio fino al Pamir e al T.; la ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] Originariamente, erano in sostanza ‘case dello studente’, che raggruppavano spesso gli alunni di una nazione, regione, città ecc.; ma presto, specie a Parigi e in Inghilterra (ne sorsero molti a Oxford e Cambridge tra il 13° e il 15° sec. e anche in ...
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(indones. Sulawesi) Isola dell’Indonesia (191.671 km2, comprese le isolette adiacenti, con 15.134.700 ab. nel 2006), nel gruppo delle Grandi Isole della Sonda. Amministrativamente è divisa in quattro province. [...] il kusu (marsupiale), antilopi e il babirussa. La foresta equatoriale è molto densa, soprattutto lungo le coste, con varie specie di palme (sagù), oltre ebani e tek. Notevole la coltura del riso (penisola sud-occidentale). Le colture industriali ...
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Figlio (Stoccolma 1682 - Fredrikshald 1718) di Carlo XI e di Ulrica Eleonora di Danimarca. Alla morte del padre aveva quindici anni, ma, dichiarato maggiorenne di lì a pochi mesi, salì subito sul trono. [...] l'assedio alla fortezza di Fredrikshald. Carlo XII è ritenuto uno dei più singolari tattici dei suoi tempi, in specie per il modo come seppe concentrare l'impiego simultaneo o alternato dell'artiglieria, fanteria e cavalleria. Voltaire lo esalta ...
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MINA
Antonio D'AMATO
Mine subacquee (App. II, 11, p. 323). - Le m. ormeggiate (ad urtanti, ad antenna, a strappo, ecc.) si sono dimostrate facilmente dragabili con i normali sistemi di dragaggio meccanico [...] ingombro (a motivo della cassa) e peso (a motivo dell'ancora d'ormeggio): tali vincoli non ne consentono un impiego massimo (specie per lanci da aerei) come per le m. ad influenza da fondo.
Mine a pressione. - Il funzionamento è basato sul fatto ...
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Uganda
Claudio Cerreti
Silvia Moretti
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(XXXIV, p. 609; App. III, ii, p. 1006; IV, iii, p. 711; V, v, p. 622)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Popolazione
Con un accrescimento annuo [...] gode l'U. sembra dipendere in buona misura dal crescente ruolo regionale che il paese sta svolgendo. Stretto fra guerriglie interne (specie nel Nord, ma anche nel Centro e nell'Ovest) e conflitti esterni (in Sudan, in Zaire, in Ruanda), fin dai primi ...
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VERDUN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Raffaello MORGHEN
Adriano ALBERTI
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Città e piazzaforte della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento [...] vino, legname sono i principali prodotti agricoli locali dei quali si esercita un attivo commercio con i paesi interni e specie con il mercato di Parigi.
L'industria principale è rappresentata dalla fabbrica di confetti e di caramelle, di liquori, da ...
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VERRIO Flacco (Verrius Flaccus)
Marco Galdi
Figlio di liberto, visse sotto Augusto e Tiberio e fu uno dei più rinomati maestri di grammatica. Augusto gli affidò l'istruzione dei nipoti Gaio e Lucio. [...] estratto dell'opera. Servirono indubbiamente di fonte a Ovidio.
L'opera principale di Verrio Flacco, De verborum significatu, una specie di lessico, o opera glossografica in cui erano registrati tutti i vocaboli più oscuri con le loro accezioni, ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] non già a una causa efficiente, come poi la scienza moderna, ma a una causa finale, ogni agente agisce mosso da una specie d’amore che lo trascina verso la sua meta naturale. «Omne agens, quodcumque sit», spiega Tommaso d’Aquino (Summa theologiae, Ia ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...