Storico svedese (n. Stoccolma 1880 - m. 1944); professore a Göteborg (1915-26), poi direttore degli archivî di stato; studiò soprattutto la politica svedese, specie verso la Russia, nei secc. 16º-17º e [...] quella dei Holstein-Gottorp durante la 2a Guerra del nord (1700-1721) ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] che corona il più elevato distretto montano a cavallo tra Isonzo e Sava, la flora baltica - che è la più ricca di specie - occupa l'alto Carso, la conca di Postumia e la valle superiore del Timavo, spingendosi fino in quella del Vipacco. Meno copiosa ...
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Umma
Città sumerica (od. Tell Jokha). In età protodinastica (ca. 2700-2350 a.C.) fu spesso in lotta con le città vicine, specie con Lagash, venendone sconfitta dal re Eannatum, che commemorò la vittoria [...] con la «stele degli avvoltoi» (2420 a.C. ca.). Il più importante re di U. è Lugalzaggesi, che, dopo aver vinto Urukagina di Lagash e aver posto le premesse dell’unione politica delle città sumeriche, fu ...
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Ottavo re azteco del Messico (m. 1502). Fratello e successore di Tizoc, regnò dal 1486 al 1502. Consolidò l'egemonia degli Aztechi, in specie nei territorî del versante pacifico. Terminò la costruzione [...] del tempio principale di Tenochtitlan e, per consacrarlo, fece eseguire un'ecatombe di prigionieri. Sotto il suo impero, la casta sacerdotale allargò i proprî poteri ...
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tornese Nome italianizzato della moneta di Tours (denaro dei tempi di Carlomagno, e del grosso di quelli di Luigi IX). Ebbe larga diffusione specie in Oriente con le crociate. Con gli Angioini passò nell’Italia [...] meridionale, dove si ebbe poi una moneta di rame che dal 1581 è durata fino agli ultimi Borbone. La Repubblica di Venezia creò invece il tornesello, speciale moneta di mistura per il Levante con tipi propri, ...
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biologia Microrganismi o. Saprofiti che diventano patogeni (fino a provocare sepsi gravissime) approfittando di una condizione di deficitaria reattività immunologica dell’organismo ospite (ospite indifeso). [...] Specie o. Specie adattata ad ambienti in cui la disponibilità delle risorse varia in modo discontinuo, e caratterizzata da grande capacità di dispersione e da alti tassi riproduttivi. Il termine o. è usato come sinonimo di generalista; in realtà i ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Altamura 1884 - Bari 1973). Avviato agli studî classici, fu portato a occuparsi delle condizioni del Mezzogiorno d'Italia, specie dei contadini, dall'esempio di G. Salvemini, [...] alla cui Unità collaborò. Antifascista, nell'impossibilità di occuparsi di questioni politiche e sociali, si dedicò a studî di filologia. Dopo il 1943 collaborò con G. Calogero e G. Dorso alla elaborazione ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] e certo, dopo la propaganda di odio del periodo nazista, si è sentito il bisogno d'una revisione dei rapporti giudeo-cristiani, in specie per il periodo delle origini, della quale si è fatto iniziatore il teologo d'origine ebraica H. J. Schoeps.
Se è ...
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Generale tedesco (Berlino 1848 - presso Kiev 1918), comandante d'armata, ebbe parte preminente, nel corso della prima guerra mondiale, sul fronte russo e in specie nella battaglia di Masuria (febbr. 1915), [...] nella presa di Kovno (ag. 1915) e nelle lotte del Lago Naroč (marzo-apr. 1916). Alla fine del luglio 1916 ebbe il comando d'un gruppo d'armate; feldmaresciallo nel 1917, diresse le operazioni del fronte ...
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Diplomatico, erudito, bibliografo (Reus 1852 - Tarragona 1941); presidente dell'Academia de buenas letras di Barcellona. Ha pubblicato numerosi scritti di viaggi e di erudizione, specie sulla Cina e l'Egitto, [...] paesi in cui si svolse gran parte della sua attività di diplomatico. Ma è soprattutto noto come studioso e bibliografo delle relazioni culturali tra la Spagna e l'Italia. Opere principali: La poesía catalana ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...