Uomo politico francese, nato a Périgueux (Dordogna) il 3 febbraio 1878. Nel 1901 aderì al Partito operaio francese di J. Guesde; redattore capo del Populaire, dal 1918, coi suoi editoriali conseguì una [...] 1938; partecipò ai varî gabinetti di Fronte popolare come ministro di stato. Pacifista ad oltranza, la sua influenza sulla SFIO, specie nel periodo di Monaco, fu oggetto di critiche; tuttavia il 10 luglio 1940 votò contro la delega dei pieni poteri a ...
Leggi Tutto
Storico tedesco, nato ad Hannover il 24 giugno 1871. Fece il suo tirocinio come collaboratore dei Monumenta Germaniae Historica. Dal 1905 professore di scienze ausiliarie della storia a Marburgo, poi dal [...] specifico di studî è la storia ecclesiastico-politica della Germania medievale, alla quale ha dato preziosi contributi specie con la direzione della Germania Pontificia (ed Helvetia pontificia) e con moltissíne monografie su questioni di diplomatica ...
Leggi Tutto
borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] totalmente asfittica, senza energia, fu la Russia zarista.
La società contemporanea e la crisi della società borghese
Specie a partire dalla Prima guerra mondiale la borghesia industriale e finanziaria, composta da singoli capitalisti che dirigevano ...
Leggi Tutto
FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Urbino e le Marche prima e dopo Raffaello, a cura di M. G. Ciardi Duprè Dal Poggetto-P. Dal Poggetto, Firenze 1983, passim specie alle pp. 17-136; Il palazzo pubblico di Siena, a cura di C. Brandi, Milano 1983, ad vocem; R. Jones-N. Penny, Raffaello ...
Leggi Tutto
CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] Anzi, almeno fino alla rivoluzione di luglio, vide esaltare a suo danno il ruolo della marina affidata all'ammiraglio Des Geneys (specie dopo l'impresa di Tripoli del settembre 1825), e vide svilire il proprio a strumento di polizia e di tutela dell ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] vedovo, in fatto di donne s'è scatenato, dare al figlio lezioni di comportamento. È il padre, a un certo punto, specie quando s'ostina, per scrupolo di coscienza, a sposare Camilla Martelli, a essere giudicato insensato da un F. con lui adiratissimo ...
Leggi Tutto
(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] già in una tavoletta assira cuneiforme degli inizi del 2° millennio a. C., in età romana P. costituì una specie di territorio neutro fra Roma e la Persia e sviluppò grandemente la sua attività di centro commerciale e carovaniero, attraverso cui ...
Leggi Tutto
Città del Brasile (1.636.837 ab. nel 2007), capitale dello Stato di Amazonas, situata sulla sinistra del Rio Negro, a 18 km dalla confluenza con il Rio delle Amazzoni.
Piccolo centro di 6000 ab. nel 1850, [...] però negli anni 1960 ha avuto una nuova straordinaria espansione. La città è il principale centro del Brasile interno, specie per quel che riguarda le funzioni commerciali, finanziarie e culturali, nonché per le comunicazioni. È solida anche sotto il ...
Leggi Tutto
Matematico e uomo politico (Firenze 1730 - ivi 1813). Dopo aver ricoperto varie cariche alla corte del granduca di Toscana, subentrati gli Austriaci ai Francesi, fece parte del governo senatorio istituito [...] di Etruria, cessò (1808) dalla sua carica e fu nominato presidente generale dell'Accademia fiorentina. Appassionato di studî, specie di meccanica e di fisica, il suo nome resta particolarmente legato alle ricerche di meccanica dei corpi rigidi che lo ...
Leggi Tutto
Erudito, epigrafista, paleografo (Santarcangelo di Romagna 1742 - Parigi 1815). Prefetto dell'Archivio Vaticano e primo custode della Biblioteca Vaticana. Studiò codici, iscrizioni e papiri, riordinando [...] per i grandi risultati e il profondo rinnovamento metodologico fecero di lui il maggiore studioso di epigrafia classica, specie latina, del suo tempo. Inedita rimase la raccolta delle Inscriptiones Christianae dei primi dieci secoli, che preparò la ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...