Regione storica del Veneto, che comprende l’alto bacino del Piave a monte di Termine; gli si attribuiscono spesso anche territori contigui (come l’Oltrechiusa, tra la stretta di Venas e l’Ampezzo, cioè [...] , Pelmo, Marmarole, Sorapis ecc.). Il clima è montano, con inverno freddo e secco ed estate fresca; le piogge sono abbondanti, specie in primavera e autunno.
I terreni coltivati (più simili a orti che a campi) sono limitati, mentre si hanno vaste ...
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Congegno che si applica ad alcuni strumenti a fiato in ottone (per es., la tromba) per consentire l’intonazione di tutti i suoni della scala cromatica. Introdotti all’inizio dell’Ottocento, i p., nel numero [...] altro nome, meno proprio, ma più comune, di stantuffo.
Arma da fuoco, chiamata anche spazzacampagna o spazzafosso, che veniva adoperata negli assedi; era una specie di pesante archibugio di grosso calibro con la canna allargantesi verso la volata. ...
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Patrizia romana (sec. 4º d. C.) della famiglia degli Anici Petronî, figlia di Petronio Probo, praefectus urbi (329-31), moglie di Clodio Celsino Adelfio, praefectus urbi (351). Scrisse un poema, perduto, [...] una narrazione del Vecchio e del Nuovo Testamento in 694 esametri, composta di frammenti virgiliani. n Non è da confondersi con Anicia Faltonia Proba, che (fine sec. 4º) raccolse intorno a sé una specie di comunità monastica di fanciulle e di vedove. ...
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DE MARINI (Marini, Marino), Giovanni (Giovanni Pio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova intorno al 1450. Della sua nascita, formazione, attività professionale e politica non si hanno notizie [...] agli Sforza.
Il resoconto della coreografica accoglienza della ambasceria assume un tono solenne e commosso nei cronisti dell'epoca, specie nel Senarega. Alla presenza del principe, seduto su un'alta pedana, vestito di bianco, e di Ludovico il Moro ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] Fieschi, canonico di Cambrai, che ottenne, il 5 giugno 1248, l'autorizzazione a cumulare benefici ecclesiastici di diversa specie. Nel 1253 il papa Innocenzo IV chiese a Robert Grosseteste, vescovo di Lincoln, di assegnare un canonicato nella sua ...
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(gr. ῎Ιωνες) Una delle stirpi greche tradizionali, che indica sia i Greci dell’Attica e dell’Eubea, i primi a giungere nella penisola secondo la tradizione antica, sia quei coloni che sullo scorcio del [...] stirpe e di lingua, il riconoscimento di un comune capostipite (il mitico Ione) e la percezione della diversità da altre stirpi (specie dai Dori), gli I. d’Asia si sentirono più uniti tra loro che con gli I. della madrepatria, anche se tutti insieme ...
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Zoologia
Nome comune dei Rettili Squamati rappresentanti della famiglia Lacertidi, comprendente oltre 30 generi diffusi nei più diversi ambienti in Eurasia e Africa. Lunghe in genere da 10 a oltre 40 cm, [...] con pupille rotonde. Si nutrono per lo più di Artropodi e altri invetebrati, ma anche di Vertebrati.
Tra le specie italiane, si ricordano in particolare: la l. adriatica (Podarcis melisellensis); la l. campestre (Podarcis sicula) e la sua sottospecie ...
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Uomo politico genovese (sec. 13º), fratello di Lanfranco; diede forte impulso alla potenza della famiglia, partecipando alla vita politica della città fra i capi del partito guelfo e nobiliare. Avversò [...] , quando l'Angioino era ancora conte di Provenza, sia dopo il 1266 quando Carlo era divenuto re di Sicilia. Si giunse così a una specie di protettorato di Carlo su Genova, che provocò la reazione ghibellina, per cui i G. furono espulsi dalla città. ...
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Storico, nato a Berlino il 22 giugno 1900; libero docente di storia medievale e moderna a Berlino dal 1929 al 1933, fu costretto a lasciare la Germania, al momento dellá campagna razziale; assistent-professor [...] 1949 nella Newberry Library di Chicago.
Risentì largamente, nella formazione giovanile, l'influenza di W. Dilthey, di W. Jaeger (specie per la concezione della dimensione "politica" entro cui si attua il concreto agire dell'uomo nella storia) e delle ...
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VIVANDIERE
Ugo Badalucchi
. Era chi, nei reparti di truppa, vendeva cibi e bevande, ed altre cose necessarie ai soldati. In genere era pur esso militare e soggetto perciò a tutti i conseguenti vincoli [...] tempi remoti. Da quelli dell'antica Roma, attraverso i secoli, troviamo questa caratteristica figura seguire dappertutto i soldati con una specie di zaino addosso o con i suoi carri di provviste. Durante le crociate, fu anche mercante, usuraio e fece ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...