Figlio (m. Vernon-sur-Seine 1306) di Ugo IV. Sebbene investito del ducato dal padre (m. 1272), che aveva escluso nel testamento ogni altro dalla successione, dovette difendere il ducato dai mariti delle [...] figlie dei suoi due fratelli maggiori, Eudes e Giovanni. Ebbe alleato il re Filippo il Bello, verso il quale si mantenne sempre fedele, specie nella lotta contro Bonifacio VIII. Gli successe il figlio Ugo V. ...
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Patriota ed economista (Cervia 1768 - Venezia 1822), membro dell'amministrazione provvisoria di Ravenna e di Forlì (1796), deputato della Cisalpina (1797), fu prof. di economia pubblica e diritto mercantile [...] nell'univ. di Pavia (1800-18). Cospirò contro il governo austriaco, fu arrestato (1821) e condannato al carcere duro a vita. Pubblicò l'opera Dell'economia della specie umana (1817-19). ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] In contatto con il gruppo di A. Giordano (al quale sembra "iniziasse" S. Capozzoli), ebbe rapporti con i Francesi, specie in occasione della permanenza a Napoli della squadra del Latouche-Tréville, e prese parte alla cena di Posillipo che segnò, nell ...
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ALBERTI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Alberto e di Gualdrada; con il fratello Guglielmo fu in contrasto politico con l'altro fratello Napoleone, ghibellino, al quale nel 1250 il padre per [...] testamento lasciò solo una decima parte dei, suoi beni. Le contese per il patrimonio non ebbero tregua e s'inacerbirono, specie fra Napoleone e Alessandro, che era accomandato al Comune di Firenze. Nel 1280 i tre fratelli furono presenti alla pace ...
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Chimica e astronomia
In geochimica e astrofisica, a. degli elementi, la composizione chimica media di un oggetto come una roccia, un meteorite, la Terra, il Sole o anche di tutto l’Universo; in questo [...] che la compongono: a tale fine si utilizzano gli indici di a. relativa, basati sulla conta degli individui di una specie in un intervallo di tempo stabilito.
Storia
Nel Medioevo e nell’età moderna dal significato generico di grande quantità e ...
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Figlio (n. 1093 - m. Bamberga 1152) di Federico I duca di Svevia. Competitore di Lotario; scese in Italia nel 1127 e nell'anno successivo ne fu incoronato re a Monza; nel 1135 si sottometteva a Lotario, [...] e alla morte di questo fu eletto (1138) re dei Romani. In Germania lottò contro la grande feudalità e specie contro la casa dei Guelfi di Baviera: morto Enrico il Superbo (1139), li vinse presso Weinsberg (1140) e tolse loro la Baviera, che diede ...
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GONDI, Carlo Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 24 luglio 1642 da Giovan Battista e da Maria Maddalena Buonaccorsi. Il padre, capo della segreteria di Stato e membro del Consiglio segreto del [...] granduca, era stato a lungo ambasciatore residente in Francia, paese con cui i Gondi avevano forti legami, specie da quando, nella seconda metà del Cinquecento, un ramo della famiglia vi si era stabilito divenendo poi molto influente a corte. Nel ...
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Cronista e teologo (Solto Collina 1434 - Bergamo 1520), eremitano di s. Agostino (1451), diresse i conventi di Imola, Forlì, Bergamo (qui raccolse una cospicua biblioteca). Utilizzando cronache e storie [...] orbis ab initio mundi usque ad a. 1482 (1483, continuato in successive ed. fino al 1502), opera ancora utilizzabile, specie per i fatti di cui l'autore fu testimone. Pubblicò anche: De plurimis claris selectisque mulieribus (1497), opere teologiche. ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] il 17° secolo. Di rilievo le m. del 18° sec. (C. Wermuth; F.A. Schega). L’indirizzo classico si affermò nel 19° sec. specie a Berlino, Monaco di Baviera e Dresda.
Nelle Fiandre fin dal 15° sec. lavorarono medaglisti italiani, ma l’arte della m. vi ...
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Forlì Comune della Romagna (228,20 km2 con 118.292 ab. nel 2020), capoluogo della prov. di Forlì-Cesena. È situata presso lo sbocco in pianura delle valli confluenti del Montone e del Rabbi. Chiusa a NE [...] storia si confonde con quella generale dell’Esarcato. Nell’11° sec. sorse il comune, spesso in lotta con le città vicine (specie con Faenza, nel 12° sec.). In seguito, sulla città si instaurò la signoria della famiglia degli Ordelaffi che, in lotta ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...