BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] e il I atto di Norma termina per l'appunto con un semplice terzetto, secondo le consuetudini dell'opera veneziana, e vivaldiana in specie, caduta del tutto in disuso nell'800. Secondo quanto scrive il B. al Romani il 24 ag. 1832, l'idea di terminare ...
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GUERRINI, Virginia
Giovanna Di Fazio
Nacque a Brescia il 20 febbr. 1871 da Paolo e da Rosa Delpani. Avviata giovanissima allo studio del canto, probabilmente presso il conservatorio di Milano, debuttò [...] 1948.
La sua voce fu, per molti aspetti, eccezionale: oltre a un timbro pieno e smagliante, possedeva un volume formidabile (specie nel grave) e un registro acuto talmente esteso che nel 1897, a Buenos Aires, poté interpretare il ruolo di donna Anna ...
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GRAGNANI, Filippo
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Livorno il 3 sett. 1768 da Antonio e Maria Cecilia Bianchi.
Discendente di antica famiglia di liutai livornesi - suo padre era stimatissimo costruttore [...] oggi è molto conosciuto ed eseguito. Anche all'epoca le esecuzioni del trio sembra incontrassero il più vivo favore, specie quando vi partecipava l'autore, virtuoso di grande talento.
Emergono fra l'altro da questo brano fantasia, gusto strumentale ...
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BERTALDI, Maria (detta Marina Balducci)
Ada Zapperi
Nacque a Genova nel 1758. Si ignora da quale maestro avesse appreso l'arte del canto, ma, secondo notizie riportate dal Croce, godeva di una fama lusinghiera: [...] . In una lettera all'abate F. Galiani del 21 dic. 1781 il Caracciolo, che si sentiva scontento e "di differente specie" nell'ambiente palermitano, conferma del resto questa simpatia per la B., che gli era "sembrata la sola femina di quelli animali ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] musicisti, come Henri Pousseur e John Cage, secondo un indirizzo culturale di grande apertura, dove si manteneva, specie nella visione di Maderna, un dialogo fra dimensioni diverse senza lasciarsi condizionare dalla rigida contrapposizione fra musica ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] II (senza data, ma che si presume sia di quei giorni), nella quale, oltre ad affidarsi alla sua benevolenza, proponeva una specie di concorso fra i tre aspiranti al posto. Non vi furono, tuttavia, né prova di concorso né terzo candidato: dal verbale ...
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ASTORGA, Emanuele Gioacchino Cesare Rincon barone d'
Liliana Pannella
Nato ad Augusta il 20 marzo 1680, fu senza dubbio uno dei più insigni fra i nobili che esercitarono la musica per "diletto", verso [...] mesi del 1708, iniziando quelle peregrinazioni attraverso l'Italia, dapprima, e per l'Europa poi, in parte note, in parte - specie quelle concementi gli ultimi anni della vita -. ancora incerte o del tutto ignote.
Il Fétis aveva riportato sull'A. e ...
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AMBROSI (Ambrogi), Antonio, detto Podestà
Guido Piamonte
Nato a Venezia nel 1786, l'A. svolse una brillante carriera di basso sulle scene italiane e viennesi fra il 1817 e il 1834, quando terminano [...] fra i grandi bassi dell'epoca, e non avendo di regola sostenuto parti di protagonista, l'A. era assai apprezzato specie nel registro grave, tanto da venire considerato "il solo che potesse, senza tanto svantaggio, eseguire un duetto col celebre ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] eseguita a Boston e a Chicago per il tour del Metropolitan in quelle città che però per il D. costituì una specie di "stagione nella stagione" dal momento che vi cantò quattro opere. Al contrario degli Inglesi che lo chiameranno ancora nel loro ...
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CONFALONIERI, Giulio
Teodoro Celli
Nacque a Milano il 23 maggio 1896 da Angelo e da Rachele Corbella. Di antica famiglia milanese, ancor bambino ricevette la prima educazione musicale dalla nonna paterna, [...] Beecham preparò uno scherzo al pubblico: si rappresentava al Shaftesbury Theatre The Faithful Shepherdess ("La pastora fedele"), specie di imitazione del Pastor fido del Guarino, dei due secentisti inglesi Beaumont e Fletcher, e Beecham vi diresse ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...