Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] SNC sulla base dei seguenti gruppi di osservazioni.
1. Si è riusciti fino a ora a ottenere il ‛trasferimento passivo' in tre specie di animali: ratti Lewis (v. Paterson, 1960 e 1968; v. Levine e Wenk, 1967); cavie inbred (v. Stone, 1961; v. Falk e ...
Leggi Tutto
Malattia del sistema extrapiramidale, che si manifesta con movimenti involontari degli arti, specie dei segmenti estremi, della faccia e della lingua. È legata a una particolare lesione del corpo striato. [...] Sovente i movimenti atetosici sono associati a quelli coreici (coreoatetosi). L’a. può manifestarsi anche limitatamente a una metà laterale del corpo (emiatetosi) ...
Leggi Tutto
Genere di batteri gram-negativi di forma bastoncellare del phylum Proteobacteria.
La specie B. bacilliformis è responsabile della bartonellosi (o malattia di Carrión) che si manifesta come affezione febbrile [...] (febbre di Oroya), o come dermatosi nodulare (verruga peruviana). La dimostrazione dell’origine unica di entrambe le malattie fu data da D. Carrión ...
Leggi Tutto
Nome di un gruppo di virus a DNA. Il potere patogeno è specie-specifico: nell’uomo sono particelle del diametro di 65-150 nm, di forma icosaedrica, con capside simile a quella dell’herpes simplex. L’infezione [...] da c. è detta malattia citomegalica: nell’uomo adulto provoca quadri clinici non gravi, talora clinicamente silenti; di rilievo il rischio di infezione nelle gestanti con possibile trasmissione al feto ...
Leggi Tutto
Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] neurofisiologico non dissimile da quello scoperto nei n. s. parietali della scimmia. Poiché l'uomo e gli altri Primati sono specie sociali, è facile cogliere il potenziale vantaggio evolutivo di un meccanismo, basato sui n. s., che colleghi gli atti ...
Leggi Tutto
Malattia ereditaria, che colpisce quasi esclusivamente gli individui di sesso maschile della specie umana, ai quali viene trasmessa dalle femmine, che possono essere portatrici della malattia, senza essere [...] clinicamente malate. Alcune sindromi emorragiche clinicamente simili all’e., ma non tutte ereditarie, si dicono emofiloidi.
Aspetti clinici
Il quadro morboso dell’e. si evidenzia sin dall’infanzia con ...
Leggi Tutto
Presenza nel siero di anticorpi attivi verso gli eritrociti di soggetti della stessa specie, ma fenotipicamente diversi. Differisce dalla autoimmunizzazione e dalla eteroimmunizzazione, che sono caratterizzate, [...] rispettivamente, dalla presenza di anticorpi per i propri eritrociti e per gli eritrociti di differente specie. Nell’uomo si deve distinguere tra i. naturale e i. acquisita: la prima riguarda gli agglutinogeni A e B ed è sostenuta da anticorpi ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] maiale nell'uomo. Il sistema immune riconosce dunque l'identità dell'individuo e, in un certo senso, quella della specie. Quando le armi del sistema immune si rivolgono contro elementi propri dell'individuo stesso, si hanno malattie autoimmuni, quali ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] naturale, come quella dei batteri tubercolari nei confronti della penicillina) o di determinati ceppi di batteri appartenenti a specie normalmente sensibili. La r. è dovuta a mutazioni, che permettono ai batteri di codificare enzimi che distruggono l ...
Leggi Tutto
Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori. Fra i Mammiferi si distinguono specie con o. molto sviluppato (animali macrosmatici) e altre con o. meno fine (animali microsmatici). [...] L’uomo appartiene alla seconda categoria; ciò nonostante l’o. riveste per la specie umana una grande importanza biologica, anche per le sue strette relazioni con il gusto.
Anatomia
Il sistema olfattorio si avvale di chemocettori in grado di reagire ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...