Si dice di infezione caratterizzata dalla presenza di microrganismi di specie diverse. Tipiche infezioni p. sono quelle di origine traumatica. ...
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Plica cutanea che può coprire l’angolo interno dell’occhio, specie nella prima infanzia; la persistenza nell’adulto è da considerarsi un’anomalia. Non va confuso con la piega mongolica che è una vera piega [...] palpebrale ...
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Genere di piante della famiglia Papaveracee, con circa 20 specie della regione mediterranea: sono erbe con fiori simili a quelli dei papaveri, che danno però un frutto siliquiforme. Dalle radici e dall’erba [...] di G. flavum (v. fig.) si isola l’alcaloide glaucina, C21H25O4N: cristalli gialli solubili in alcol, etere e cloroformio, dotati di proprietà narcotiche ...
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Tricomonadidi Famiglia di Protozoi Flagellati. Il genere Trichomonas comprende numerose specie, nella maggior parte parassite dell’intestino dei Vertebrati e, fra gli invertebrati, delle sanguisughe e [...] delle termiti: posseggono un citostoma, un assostilo ben sviluppato, e 4 o 6 flagelli di cui uno ripiegato lungo il corpo, ora libero, ora costituente il margine di una membrana ondulante. Nell’uomo attecchiscono ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] e della mascella, a costituire la cresta dentale. Da questa si differenziano alcune gemme in numero variabile a seconda della specie; ogni gemma si trasforma poi in una campana (organo dello smalto), nel cui interno si costituisce, a opera di ...
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Nome comune del genere Hyoscyamus delle Solanacee con 11 specie diffuse in Eurasia e in Africa settentrionale, e in particolare di Hyoscyamus niger (v. fig.; chiamato anche g. nero). Questo è un’erba annua [...] o bienne, coperta da peli biancastri, con odore sgradevole, acre; ha le foglie basali picciolate, le cauline semiamplessicauli, ovato-bislunghe, con grandi denti; corolla tubulosa, leggermente zigomorfa, ...
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Notevole riduzione della statura rispetto alla media tipica di una specie animale o vegetale. Può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, malattie acquisite), ma più spesso, soprattutto [...] negli animali, è dovuto a cause genetiche. Nei Vertebrati queste agiscono per lo più attraverso disfunzioni ghiandolari, le quali inibiscono l’accrescimento globale (nani ateleiotici) oppure di alcune ...
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zoofobia Paura morbosa degli animali o, più spesso, di una determinata specie di animali. Per la psicanalisi, anche se l’animale temuto sia tale per determinate circostanze occasionali, il fatto avrebbe [...] sempre e comunque un significato simbolico. Le z. sono caratteristiche di alcune sindromi nevrotiche, specie infantili. ...
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(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] estendono, su entrambe i lati, dall’inserzione dell’arto anteriore a quella dell’arto posteriore; il loro numero varia notevolmente da specie a specie, da 2 a oltre 20, in relazione al numero, minore o maggiore, dei nati a ogni parto. A seconda della ...
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Genere di Funghi Deuteromiceti, ordine Moniliali, famiglia Pseudosaccaromicetacee, con circa 80 specie, di cui alcune patogene per l’uomo, riclassificate e riportate al genere Syringospora. Alcune specie [...] quali C. (Syringospora) tropicalis e C. (Syringospora) lipolitica sono utilizzate per la produzione industriale di bioproteine.
C. albicans è l’agente patogeno delle candidosi, affezioni che possono svilupparsi ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...