tubercolina Estratti totali o parziali di bacilli tubercolari con cui viene effettuata l’intradermoreazione (➔). Dalla vecchia t. di Koch (anche nota come old tuberculin) attorno alla metà degli anni [...] di reazioni cutanee. Le nuove t. si caratterizzano per avere una più alta concentrazione di componenti specie-specifiche, permettendo di ridurre il rischio di reazioni crociate e facilitando la discriminazione nell’interpretare una cutireazione ...
Leggi Tutto
VACCINAZIONE (dal lat. vaccinus; fr. e ingl. vaccination; sp. vacunación; ted. Impfung)
Nino BABONI
Donato OTTOLENGHI
*
Con questo termine s'indicano i procedimenti atti a immunizzare attivamente gli [...] peripneumonite può essere inoculato alla coda, quello rabido nei bovini per via endovenosa. Si possono anche impiegare germi della stessa specie di quelli che sostengono la malattia che si vuol prevenire, ma di diversa varietà; in tal modo si possono ...
Leggi Tutto
La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] contempla indagini teoriche e sperimentali finalizzate all'individuazione del dettagliato meccanismo molecolare attraverso il quale una determinata specie si trasforma in un'altra. La storia della chimica teorica è, in un certo senso, curiosa perché ...
Leggi Tutto
Zoologia
Formazione di varia configurazione, situata in genere sulla superficie dorsale della testa dei Mammiferi Ungulati: di origine sia tegumentale e cheratinizzata, sia tegumentale e ossea insieme, [...] come caratteristiche prominenze del capo dei Rinocerontidi e di molti Artiodattili. Le c. dei rinoceronti, una o due secondo le specie, sono composte da cute indurita unita a peli fusi fra loro; esse si impiantano su una o due prominenze dei nasali ...
Leggi Tutto
Medico e psicanalista ungherese (Miskolc 1873 - Budapest 1933). Laureatosi a Vienna nel 1894, si unì (1908) a S. Freud del quale fu, sino al 1923, uno dei discepoli più fedeli. Si occupò in origine dei [...] e fondato sull'ipotesi secondo la quale l'esistenza intrauterina sarebbe la ripetizione dello sviluppo filogenetico della specie a partire da una supposta origine marina (Thalassa: Versuch einer Genitaltheorie, 1924; trad. it. 1965). Apportò ...
Leggi Tutto
IPNOTICI (XIX, p. 481)
Leonardo DONATELLI
Dopo l'avvento dei barbiturici e l'introduzione in terapia del Veronal e degli altri derivati, gli studî si sono indirizzati a ricercare quali di questi composti [...] usati con successo non più come ipnotici (che richiedono invece azione blanda e prolungata) ma come narcotici, specie per somministrazione endovenosa.
Circa il meccanismo di azione degli ipnotici barbiturici, notevoli studî sono stati compiuti negli ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Naturalista (Schiedam 1619 - Leida 1669). Addottoratosi in filosofia a Utrecht nel 1639, si trasferì a Boscoducale dove, nel 1644, venne nominato professore di filosofia presso il locale ateneo. [...] 1664, gli venne conferito il dottorato in medicina e, nel 1667, l'insegnamento della botanica. Pubblicò un inventario delle specie presenti nell'orto botanico dell'università di Leida (1668) e si dedicò alla ricerca fisiologica seguendo le orme di F ...
Leggi Tutto
Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] , ecc.), diversi dalla distensione vaginale, e la sua importanza per la fecondazione è in genere modesta o, in alcune specie come quella umana, addirittura pressoché nulla. Una secrezione di ossitocina durante il coito è stata osservata nei maschi di ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] tipo (per es., il vertebrato), poi il particolare di una classe (per es., l'uccello), infine lo specifico di una specie. Poiché un embrione non passa mai attraverso uno stadio di un altro animale adulto, è possibile effettuare un confronto soltanto ...
Leggi Tutto
anatomia
Ciascun lembo delle valvole atrioventricolari del cuore.
Ciascun rilievo o tubercolo ben visibile sulla superficie triturante dei premolari e dei molari: nei primi ( bicuspidati), in numero di [...] di una c. ordinaria, quattro nel caso della c. a becco. Esistono poi tipi più complessi di c. ( c. di specie superiore, come la c. di terza specie ecc.). Se una c. di una curva algebrica piana cade nell’origine, l’equazione della curva è del tipo ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...