Patologo (Casalbagliano, Alessandria, 1832 - Torino 1893); prof. di patologia veterinaria a Pisa. Individuò l'agente patogeno dell'actinomicosi bovina e dimostrò i rapporti di questa malattia con l'actinomicosi [...] umana. Portò inoltre notevoli contributi nel campo dell'elmintologia, descrivendo nuove specie tra cui Filaria irritans, Thysanosomum ovillum. ...
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Medico (Mahón 1787 - Parigi 1853), spagnolo di nascita, naturalizzato francese. Laureato in medicina, insegnò a Parigi, prima chimica, fisica e botanica; quindi si dedicò alla medicina legale e alla chimica [...] tossicologica. Fu presidente dell'Accademia delle scienze. Lasciò importanti contributi specie tossicologici e tanatologici. ...
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VITILIGINE (lat. vitiligo)
Leonardo Martinotti
Particolare affezione della pelle caratterizzata da chiazze acromiche, di colorito bianco latteo, nettamente circoscritte, circondate da una zona iperpigmentata, [...] bruna. Può comparire insidiosamente o bruscamente; è di natura sconosciuta; si connette a disturbi endocrini, specie della tiroide e delle ghiandole genitali. Non si conoscono mezzi curativi efficaci. ...
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Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] adattamento all'ambiente, scelta sessuale, distribuzione geografica delle specie animali ecc. Nella specie umana, la colorazione della cute è diversa a seconda del gruppo etnico o della costituzione individuale e varia anche, nel singolo individuo, ...
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(o Spiruroidei) Ordine di Nematodi endoparassiti di Anellidi o di Vertebrati, i cui ospiti intermedi sono costituiti da Artropodi e Molluschi; le fasi giovanili sono provviste di un uncino cefalico. Vi [...] appartengono tra gli altri le filarie e la specie Loa loa, detta verme degli occhi in quanto si localizza sotto le palpebre e nella congiuntiva dei Primati. La parassitosi, veicolata da Insetti ematofagi, interessa circa 10 milioni di persone ed è ...
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Neoformazione circoscritta e sviluppata su una superficie ossea peraltro normale, che sporge a guisa di tumore, ma priva di significato neoplastico.
E. cartilaginee multiple Affezione ossea ereditaria, [...] caratterizzata da numerose tumefazioni simmetriche di varia grandezza in corrispondenza delle ossa lunghe, specie in vicinanza delle cartilagini epifisarie. Solo eccezionalmente provocano manifestazioni dolorose.
In patologia veterinaria si osservano ...
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pandemia
Mauro Capocci
Malattia dovuta a un agente infettivo che si diffonde in una zona molto vasta in diverse aree del mondo. Solitamente, una malattia supera lo stadio epidemico divenendo pandemica [...] quando ha un’elevata trasmissibilità nella specie umana e viene a contatto con popolazioni che precedentemente non avevano contratto quell’infezione. Quando si verifica quest’ultima condizione, la pandemia può essere estremamente grave per la ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] che permetteva l'assunzione di sostanze nutritizie e innescava lo sviluppo. La fecondazione si riduceva quindi a una specie di 'carica' che consentiva alla 'macchinetta' vitale già preformata, ma ancora inattiva, di iniziare il suo sviluppo visibile ...
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(o penicillio) Genere di Funghi Ascomiceti, famiglia Aspergillacee, che insieme con Aspergillus rientra nel gruppo delle muffe grigioverdi. È caratterizzato dai conidiofori ramificati all’apice, i cui [...] erborinati, come il gorgonzola, formaggi francesi «à pâte blanche» ecc. Poiché non sono noti gli stati ascofori di numerose specie di P., alcuni autori includono il genere tra i Deuteromiceti (Funghi imperfetti).
La penicilliosi è un gruppo di rare ...
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Oculista italiano (Venezia 1831 - Padova 1904). Primario oculista del grande Ospedale di Venezia (1863), poi direttore della clinica oculistica dell'univ. di Padova (1873). Descrisse per primo la tubercolosi [...] dell'iride e inventò alcuni apparecchi della specialità, tra cui lo "ialopsifero", specie di occhiale di contatto con cannello, ideato per restituire a occhi con leucoma totale una parte del perduto potere visivo. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...