(o filloide), tumore Varietà di tumore della mammella, indicato anche come fibroadenoma gigante, di notevoli dimensioni (fino a un’arancia e oltre) e dalla caratteristica lobulazione. Ha inizialmente [...] i caratteri clinici di un comune fibroadenoma, poi, specie in coincidenza di una gravidanza o dell’allattamento, si accresce rapidamente, talora fino a ulcerare per distensione la cute soprastante, pur rimanendo ben delimitato e privo di carattere ...
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In oculistica, anomalia congenita, caratterizzata da deformazione conica di uno dei poli del cristallino, più spesso del polo posteriore. La terapia con mezzi ottici correttivi non dà in genere alcun [...] risultato, per cui è indicato, specie nei casi bilaterali con grave difetto visivo, l’intervento chirurgico di estrazione del cristallino, con successiva correzione con mezzi ottici della conseguente afachia. ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] pericolosa per un'altra e, pur senza essere essa stessa ammalata, può trasmettere un germe, per lei inoffensivo, a un'altra specie per la quale si rivelerà deleterio: ad esempio l'anofele non soffre di malaria, ma la trasmette all'uomo con la sua ...
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spirocheta Nome comune del genere Spirochaeta appartenente, insieme a Borrelia e Treponema, alla famiglia Spirochetacee, ordine Spirochetali. I microrganismi di questo ordine sono spiraliformi, hanno movimenti [...] parassite; quelle dei generi Leptospira e Spirochaeta vivono libere nel terreno o nell’acqua; alcune specie sono patogene. Le cellule, con diametro di 0,1-0,3 μm e una lunghezza di 5-250 μm, si dividono per scissione binaria. Alcuni generi sono ...
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Medico (Ferrara 1756 - Bologna 1814); prof. di clinica medica e direttore degli ospedali di Ferrara, poi prof. di clinica medica all'univ. di Bologna. Si dedicò prevalentemente allo studio delle cardiopatie: [...] Delle malattie di cuore, loro cagioni, specie, segni e cura (1810). ...
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stomaco e digestione
Giulio Levi
Demolire il cibo per ricavarne energia
La digestione è il processo che trasforma il cibo in energia e in materiale da costruzione per il corpo. Il nostro apparato digerente [...] tossiche che il fegato estrae dal sangue e che vengono raccolte dalla cistifellea. Infatti il fegato è una specie di filtro purificatore.
Intestino crasso
Tutto quello che avanza del nostro spuntino – materiale non completamente digerito, sostanze ...
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senescenza Il lento processo involutivo fisiologico che segue l’età matura. Negli ultimi decenni del 20° sec. si è assistito a un notevole cambiamento della durata della vita umana che, in poco più di [...] s. sarebbe dunque quel processo biologico continuo che procede per tutto l’arco della vita in modi diversi da specie a specie e da individuo a individuo.
La s. è infatti usualmente ritenuta un fenomeno fondamentalmente biologico, pressoché universale ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] Fattore antigrigio del ratto e antidermatico del pulcino, l'acido pantotenico è anche il fattore di accrescimento di svariate specie di microrganismi. Nell'uomo un'avitaminosi carenziale da acido pantotenico non è nota, anche per la grande diffusione ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] tecnica chiusa anche l’asportazione dell’appendice (v. fig.), la gastroplastica (fundoplicatio) per esofagite da reflusso, specie negli obesi. In ginecologia la c. laparoscopica ha avuto una forte diffusione, prestandosi alla soluzione semplificata ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] via di sviluppo si strutturasse in modo da formare le normali connessioni (ossia, perché tutti i membri di una specie posseggono cervelli che condividono essenzialmente la stessa struttura). Studi ingegnosi (per es., quelli a opera di Roger W. Sperry ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...