Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] eterna - erano da considerare fisse ed immutabili (species tot sunt, quot diversas formas ab initio produxit infinitum Ens "Le specie sono tante quante all'inizio ne creò l'ente infinito" [Phil. bot. 1751, par. 157]; varietates levissimas non curat ...
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Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] con cui l'uomo può venire in contatto, il che, fra l'altro, mette in evidenza l'impossibilità di porre limiti al numero di specie animali impiegate, se si vuole avere un panorama predittivo di ciò che può avvenire nell'uomo. È ovvio che quanto più le ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] da sé, può contare su garanzie biologiche formidabili che si sono venute evolvendo nel corso del tempo. Nella specie umana, il processo evolutivo ha comportato un progressivo sganciamento della riproduzione da alcuni meccanismi più elementari (per es ...
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Sterilità
Ettore Cittadini
Isabella Maria Coghi
La sterilità (infertility in inglese) è la mancanza di fertilità, cioè della capacità di riprodursi. Nella specie umana si può parlare di sterilità quando, [...] cronologico si è resa indispensabile per la difficoltà di trovare una definizione più rigorosa della capacità di concepire della specie umana, ma anche per il valore prognostico che il fattore tempo ha nello studio delle coppie sterili. Si distingue ...
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In botanica, sinonimo di fungo, frequentemente usato come prefisso o suffisso in parole composte del linguaggio scientifico, per indicare relazione con i funghi.
Micetofagia Attitudine ad alimentarsi di [...] unicellulari sferoidali (per es., lieviti) o a quelli che formano stromi filamentosi sporigeni (muffe) e comprendono specie a vita saprofitaria, mutualistica e parassitaria, tutte prive di pigmenti fotosintetici e che dipendono perciò da altri ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] i batteri patogeni più comunemente trasmessi per via idrica. Fra i protozoi, invece, sono state identificate differenti specie di Giardia, Cryptosporidium e Acanthamoeba. Sono inoltre trasmessi per via idrica (ciclo orofecale) i virus responsabili ...
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Fisiologo tedesco (Gammertingen, Baden-Württenberg, 1883 - Bonn 1960), prof. all'univ. di Bonn (1924-52). Ha lasciato importanti contributi in molti campi, specie sull'attività muscolare, sui capillari [...] cutanei, sull'attività sensoriale. Opere principali: Die kortikalen Erregungen (1919), Physiologie des Bewusstseins in entwicklungsgeschichtlicher Betrachtung (1959) ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] gene. Inoltre, dato che non tutti i geni sono espressi allo stesso livello, vi sono RNAm più abbondanti di altri e le specie meno rappresentate rischiano di non essere presenti tra i cDNA prodotti. L’identificazione di un gene a partire dal cDNA, pur ...
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Ipercromia di natura congenita a forma di piccola macchia pigmentata. Le l. compaiono sul volto, collo, spalle, tronco e dorso delle mani specie in individui di pelo biondo o rosso. Considerate generalmente [...] simili alle efelidi, se ne differenziano per il colore più scuro (bruno o nero) e per non essere influenzate da stimoli esterni luminosi. A seguito di stimoli irritativi ripetuti o di fenomeni degenerativi ...
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longevità Termine con cui in biologia si definisce la capacità fisiologica di un organismo di sopravvivere oltre il limite ritenuto medio per la specie cui esso appartiene. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...