PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] anni.
Grazie alla favorevole posizione geografica di Milano Paleario intensificò i rapporti con il mondo riformato, e in specie con Celio Secondo Curione suo corrispondente sin dal 1551, con Theodor Zwinger e con gli stampatori basileesi Bonifacio e ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] poetiche del C., sono anche il citato fascicolo delle ultime opere poetiche del C., il Pimpinella liber unus, una specie di brogliaccio poetico e una raccolta intitolata Nugae. Comunque, in attesa di un completo regesto della produzione poetica del ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] caricaturale o critico. A parte le incertezze della giovinezza, anche la sua vita è tranquilla e lineare, specie quando abbandona l'esercizio della professione e si ritira definitivamente a Montereggi, sulle colline flesolane, assieme alla moglie ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei, prezioso rifugio di importanti manoscritti, soprattutto novecenteschi, ma, specie in seguito, anche ottocenteschi. Al Fondo Corti dedicò moltissime energie, una rivista (Autografo), un romanzo ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] Delle due forme di fedeltà possibili, alla lettera e allo spirito, la prima è la più infedele, mentre l'altra è "una specie d'imitazion creatrice", la quale "raddoppia l'originale" facendo in modo che il lettore quasi dubiti "a quale delle due lingue ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] sorveglianza, di selezione e di pulizia. Occorreva arginare i prodotti crescenti e invadenti di una letteratura, specie narrativa, a livello "industriale". Bisognava non esserne influenzati, contagiati nella propria più schietta, laboriosa qualità di ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] i vizi della classe di governo, ne annullavano la boria e ne ridimensionavano le ambizioni.
Dopo avere esercitato una specie di dittatura culturale in ambito lombardo, le cronache del F. persero fatalmente mordente per l'incapacità congenita di ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] concezione di un reggitore provvisto di una plenitudo potestatis, ma saggio, pio, esemplare, consapevole dei suoi. doveri, specie nei riguardi delle classi umili (eloquenti, alcuni accenti: e favoriscansi, dunque, i contadini, se non altro perché ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] del nostro Risorgimento A.B.-G., Modena 1951, utile come raccolta di dati e per i copiosi rinvii (specie pp. 9-10), ma destituito quasi completamente di senso storico, deficientissimo nell'analisi storiografica dell'attività critico-letteraria ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] precisi, da confrontare per chi voglia rendersi conto di quanto il libro del Summonte sia vestito delle "altrui piume e specie delle sue".In appendice alla citata edizione del Compendio il C.aveva ripubblicato col titolo di Opuscoli gli Alberi de' Re ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...