PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] . Il ricco corredo di citazioni, tratte dalla poesia latina e volgare (Orazio, Virgilio e Petrarca in specie), è funzionale a esemplificare i luoghi topici caratterizzanti l’espressione poetica, esplicitamente derivati dalla trattazione di Giulio ...
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COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] della sua vita furono tormentati da rancori familiari molto aspri, di cui un sintomo è rappresentato da quella specie di operazione militare con cui, entrando nel territorio veneto, intendeva marciare contro gli odiati parenti. Da una testimonianza ...
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BROGNOLIGO, Gioacchino
Giovanna Sarra
Di nobile famiglia, nacque a Verona il 14 dic. 1867 da Claudio e Teresa Dal Bono, e fin dall'adolescenza ebbe amore per i libri, che attingeva all'avita ricchissima [...] " (Sapegno). Nelle lettere dedicatorie che introducono ciascuna novella il B. sentiva le tracce di un racconto parlato ancora fresco, una specie di cronaca orale in mancanza della stampa, ma s'è visto che spesso si tratta d'un pretesto letterario per ...
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CHIGGIATO, Giovanni
Concetta Maria Lipari
Nato a Venezia il 14 giugno 1876 da Arturo, ingegnere, e da Nina Regazzi, si era laureato in diritto presso l'università di Padova, curando anche lo studio [...] fu tra i ventidue deputati del gruppo agrario che, dalle posizioni elettorali di difesa degli interessi degli agricoltori e specie dei piccoli proprietari, ora si proponeva la tutela non tanto di una classe quanto di tutta la produzione agricola ...
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BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] e che egli non condivideva l'ammirazione del Petrarca per Platone. Si nota insomma nel Fons ilmiscuglio, del resto normalissimo allora, specie per un uomo come il B., diligente e curioso, ma non geniale, di elementi vecchi e nuovi. Va sottolineato il ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] da Gozzano, deriva la tendenza a sliricizzare il linguaggio, evidente in alcune poesie, come "In biblioteca".
A Catanzaro, specie nel periodo in cui diresse il Circolo di cultura, tenne conferenze e discorsi che pubblicò in parte, col titolo ...
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DIONISI (Donise, De Dionisi, De Dionysiis), Paolo
Maria Muccillo
Nacque a Verona, ma ignota è l'esatta data della sua nascita.
Le varie anagrafi che la riferiscono (Archivio di Stato di Verona, Comune [...] poetica la correttezza scientifica del suo discorso. Dell'occhio il D. descrive con minuzia il moto e le sue varie specie, elenca le tuniche, spiega la funzione degli umori, la loro sede e natura, rivelando un grande interesse per tutto ciò ...
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BARTOLINI, Riccardo
Ingeborg Walter
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, da Antonio. Studiò teologia e umanità nell'università di Perugia acquistando una notevole competenza in entrambe [...] e a Clemente VII, ma nessun'altra opera più impegnativa.
Nonostante il considerevole successo che il B. ottenne presso i contemporanei specie per gli Austriados libri, successo che durò fino al sec. XVIII, va rilevato che la sua cultura restò sempre ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] 'originale. L'edizione integrale del 1615 presenta anzi rispetto a quella del 1606 la soluzione di non poche incertezze (specie per quel che riguarda la resa di espressioni idiomatiche) e documenta un duro tirocinio linguistico, ancora una volta non ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] delle due opere maggiori di Tacito davano il titolo di Historiarum libri. Le cure dei grandi filologi del secondo Cinquecento, specie di Giusto Lipsio, hanno fatto impallidire la figura del B. come editore tacitiano; ma bisogna riconoscere che a lui ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...