ALBERTI, Filippo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Fratta (Umbertide) nel 1548, da Luca e da Ippolita Petrogalli. Avviato agli studi letterari e giuridici, vi acquistò ben presto fama, entrando a far parte [...] terminata a causa di una lunga infermità che lo afflisse negli ultimi anni di sua vita; i Commentaria rerum Perusinorum, specie di storia di Perugia, da alcuni biografi dell'A. erroneamente creduta pubblicata nel 1580; gli Elogi degli uomini illustri ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] 'uomo nel labirinto, opera che in un certo senso riassume le precedenti esperienze letterarie dell'A, e che risente, specie nella prima farraginosa e disordinata redazione (una seconda molto snellita apparirà nel 1934 nel volume Il Mare), d'influenze ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] ipso facto la dimensione oratoria, come molti altri testi del genere, e dunque un'eventuale opposizione tra oralità e scrittura, specie nelle formule del documento senese (la gramatica e retorica da un lato, le perorationes e arengae dall'altro), non ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] di Udine, Arch. Florio, busta 291 (lettere, minute, ecc.); Persereano di Pavia di Udine, Arch. Florio (numerosissime carte del F.: si segnalano spec. le buste 144, 192.2 e 193, con lettere di vari. fra cui C. Goldoni e P. Metastasio). Si veda ancora ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] come il Lando e Luca Contile. Altre sono inviate ai suoi editori (Valgrisi, Tramezzino, Melchiorre Sessa), o a teologi, specie domenicani del convento dei Ss. Giovanni e Paolo, quali Sisto Medici e Remigio Nannini. Circa la metà delle lettere sono ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] , Milano 1906, p. 61). Si legga il profilo di una mitica gendarmeria: «Appena entrato nella polizia, lo aveva inebriato quella specie di occulta potenza, che trovano in essa coloro che vi appartengono; lo aveva inebriato ciò che essa ha di misterioso ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] alle veglie; si tenta di determinare, sul modello del Cortegiano, un ideale di perfetto accademico; ci si sofferma su quella specie di gioco di aristocratici enigmi che è l'invenzione delle imprese; si analizza infine il novellare come genere d ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] . Morì a Siena il 27 ott. 1612.
Come ideatore e raccoglitore di imprese la sua fama varcò i confini di Siena, specie dopo la pubblicazione del suo libro Delle imprese (La prima parte delle imprese, Siena 1578; ristampato in Venezia 1589; e "colla ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] , Le elession d'Rocatajà,e Pastiss elettorai,che furono messe in scena un po' dappertutto in Piemonte e riscossero grande successo, specie la prima, che si replicò centinaia di volte al Rossini di Torino. Degli usi e costumi delle sue terre il D ...
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BECCANUGI, Francesco Ismera
Riccardo Scrivano
Fiorentino, nato intorno al 1275, apparteneva a una fra le più illustri famiglie del sestiere di San Brancazio: suo padre, Iacopo, fu priore nel 1284. È [...] . Più incerta è l'attribuizione al B. di un sonetto dato dal codice Vat. 3214, nel quale viene proposta una specie di indovinello intorno agli effetti che derivano dal passaggio della luce attraverso l'acqua e il vetro. Assai meno interessante della ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...