CHIARAVACCI (Claravacaeus), Girolamo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pizzighettone (Cremona) verso la fine del sec. XV. Non conosciamo con precisione la data della nascita. Supponendo che l'Arisi, menzionandolo [...] un personaggio biblico (I, Mosè) o pagano (III, Pallade) o di una musa (XI, Urania). Egli si proponeva di redigere una specie di cronaca, sacra dove avessero il massimo rilievo gli episodi più "drammatici" dell'Antico e del Nuovo Testamento, e nello ...
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CIMINO, Flaminio
Vera Lettere
Letterato calabrese del sec. XVII, di Pedivigliano (Cosenza).
Nel poemetto che scrisse nel 1636 sul riscatto di Scigliano si definisce "clericu coniugatu". Probabilmente [...] dall'acquirente. Più che altro perciò lo spauracchio della vendita posto dal re alle città costituiva un ricatto: una specie di tassazione forzosa. Il poemetto racconta quindi le varie fasi che si susseguirono alla vendita della città, consentita nel ...
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BARZANI, Pier Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Bagnolo nel Bresciano da Domenico e da Maddalena Pilotta il 26 febbr. 1705.Trasferitosi giovanissimo a Brescia, studiò grammatica e retorica presso i gesuiti [...] dimostra più filologo che teologo) che riguardi l'erudizione ecclesiastica.
Più congeniali sentiva le letterature classiche e in specie la poesia di Orazio, che gli ispirò altre due operette: l'[Epistola] P. Federico Commendono, Brixiae 1752, nella ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] nell'arte del C., la pazzia si configura in lui come una sorta d'irrequietudine e d'insoddisfazione perenne, come una specie di prolungata e tesa rivolta, fra l'amarezza e il furore, contro ogni tipo di normalità. Non sarebbe difficile tentarne un ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] (Milano 1892) delinea la figura di un pittore incapace di volere e di credere; in L'anima (ibid. 1893)traccia una specie di itinerario spirituale verso la felicità trascendente; in L'immorale (ibid. 1894, ma scritto nel 1889)pone a confronto, in ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] di rimaner soffocata ad ogni insuccesso che le sottraeva l'elemento vitale di un pubblico.
Leggendo le poesie latine - specie quelle ove l'adozione di un particolare modello letterario non impedisce la rapida parvenza di un'esile nota autobiografica ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] a Venezia, del famoso improvvisatore toscano T. Sgricci suscitò l'entusiasmo del C. e un desiderio di emulazione, specie nel genere tragico di cui dette infatti saggio nell'Accademiadegli Invulnerabili dove già in precedenza aveva letto alcune sue ...
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GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] se non siamo stati dichiarati nemici della patria con qualche atto solenne del governo provvisorio, lo dobbiamo ad una specie di miracolo […]. Non solo eravamo accusati (vedi enormità!) di republicanismo, ma di communismo, ma di voler dare la povera ...
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DI CROLLALANZA, Giovanni Battista
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 19 maggio 1819 a Fermo (prov. di Ascoli Piceno), dove suo padre, il nobile Pietro, abbandonata l'avita Chiavenna (Sondrio) a causa [...] . avrebbe voluto fornire nella nuova edizione) ne limita molto l'usabilità.Il D. godette notorietà anche maggiore all'estero, specie in Francia, Olanda, Belgio, Inghilterra, Austria e Germania, dove gli studi araldici erano più progrediti e tenuti in ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] 81: M. Barbaro, Discendenze..., II, c. 285r; Ibid., Cod. Cicogna, 3233/SS. Apostoli; Ibid., 3781: G. Priuli, Pretiosi frutti..., I, c. 170 (specie per il padre del C.); Ibid., 3525: G. P. Gasperi, Bibl. ven., I, p. 293 (ove il C. è, però confuso con ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...