(o Deserto Orientale) Regione desertica dell’Egitto, fra il Nilo e il Mar Rosso, costituita da un’ossatura di scisti e graniti coperti, specie a N e a O, da un mantello di arenarie cui si addossano calcari; [...] questi formano il tavolato che digrada verso il Nilo. Lungo il Mar Rosso compaiono invece calcari e marne (gessoso-solfifere e petrolifere) più recenti. Il margine orientale è corrugato in un’aspra catena ...
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In biologia, derivazione di un dato gruppo di organismi per evoluzione da una sola forma primitiva; si può riferire sia a gruppi limitati (per es., la specie umana) sia a gruppi molto vasti e a tutti i [...] dell’origine umana è inscindibile dalla dottrina rivelata del peccato originale.
Monogenismo geografico Ipotesi secondo la quale tutte le specie animali e vegetali e le razze umane hanno avuto un unico centro di diffusione. Per l’uomo tale centro ...
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Astronomo e geodeta (Garegnano, Milano, 1752 - Milano 1832). Direttore della specola di Brera a Milano, assolse molti importanti incarichi in Italia e all'estero, specie sotto Napoleone. Notevoli le sue [...] ricerche sulla rifrazione atmosferica, sull'obliquità dell'eclittica, sulle teorie orbitali; la sua massima ricerca in quest'ultimo campo è quella relativa al pianeta Urano, scoperto da W. Herschel nel ...
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sinecologia Capitolo dell’ecologia generale, animale o vegetale, che, in opposizione all’autoecologia (➔), si occupa dei rapporti che intercorrono fra l’ambiente e gruppi di specie e di individui, quali [...] associazioni, raggruppamenti, biocenosi ...
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ecologia comportamentale
Branca dell’etologia che studia, secondo un approccio economico, i costi e i benefici delle diverse opzioni comportamentali a disposizione di una specie nel suo habitat naturale, [...] e ne deduce quale sia il comportamento ottimale per massimizzare il guadagno netto in termini di successo riproduttivo. Per ogni comportamento possibile, gli etologi individuano il costo evolutivo dell’azione, ...
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Corno d’oro (turco Istanbul Haliç o Haliç) Il porto di Istanbul, così chiamato per la forma del suo retroterra e per le ricchezze d’ogni specie che vi portavano le navi. Costituisce un ottimo sito naturale [...] per larghezza (da 350 a 900 m), profondità (oltre 10 m), ancoraggio (sabbie), assenza di scogli, protezione dal vento ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] in altre zone. Tra i Roditori vanno ricordati l’istrice (Hystrix cristata), presente in Italia, e il castoro (Castor fiber), specie residuale in Francia e nell’E. orientale; di origine americana, ma ormai diffusissima in E., è la nutria. Per quanto ...
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(fr. Bretagne) Regione della Francia nord-occidentale, formata dall’omonima penisola (lunghezza 250 km, larghezza max 150), che si estende tra la Manica e l’Atlantico. Geologicamente fa parte del massiccio [...] Armorica, abitata in età preistorica da popolazioni attestate da caratteristici monumenti protostorici (menhir, dolmen, cromlech), frequenti in specie nel Morbihan, poi invasa e abitata dai Celti. Oppose resistenza fortissima ai Romani. Tra 5° e 8 ...
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Città della Germania (152.966 ab. nel 2008), capitale del Brandeburgo. È situata circa 20 km a SO di Berlino, alla confluenza dei fiumi Havel e Nuthe. Centro di industrie tessili, meccaniche (costruzioni [...] e del vetro. Osservatorio geofisico e astrofisico.
Centro di origine slava già ricordato nel 10° sec., acquistò importanza specie dal 17° sec., quando divenne residenza dei re di Prussia. Al periodo di Federico Guglielmo (1640-88) risale ...
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Genere di piante appartenente alla famiglia Rosacee Rosoidee.
Caratteri generali
Diffuse nell’emisfero boreale e sui monti dei tropici, le r. mancano del tutto nell’emisfero australe. Dato il polimorfismo [...] come leggero lassativo, correttivo e aromatizzante; i frutti di alcune specie (R. rugosa, R. canina e altre) servono a di vapore. La distillazione delle r. si pratica su larga scala specie in Bulgaria e in Francia, e in misura minore anche in ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...