MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] la demonologia, tema centrale tanto nella tradizione neoplatonica che in quella ermetica. Non mancano nemmeno, specie nella prefazione, richiami all’atomismo, alla filosofia chimica, al cartesianesimo, al concordismo aristotelico-democriteo. Il ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] di psicologia, a cura di M. Quaranta, Bologna 1985) intervenne come perito in svariate cause di diritto civile e penale, specie nell'ultimo ventennio della sua vita; nel 1920-21 per incarico del ministro di Grazia e Giustizia L. Mortara partecipò con ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] più comuni con relative costruzioni. Il M. raccolse poi tutta la materia trattata nei tre gruppi di opere in una specie di antologia in esametri, i Flores, che comprendono, in ordine alfabetico, tutti i vocaboli e le nozioni indispensabili a una ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] con le leggi e le consuetudini vigenti nel Granducato di Toscana.
Nella trattazione il F. assume spesso, specie nelle questioni delicate, una posizione sfumata rispetto alle tesi della canonistica filocuriale. Caso tipico il primato papale (pp ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] di accertare se il governo avesse presentato o meno il decreto al Parlamento per la conversione in legge e se, nella specie, ricorresse comunque il requisito dell’urgenza. La 1ª Sezione penale dedusse da tali principi che le sanzioni fissate dai ...
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PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] concentrazioni industriali e finanziarie private di tipo monopolistico, ma anche di una robusta tradizione di intervento pubblico, specie nel Mezzogiorno, priva però di una politica coordinata e di fatto subordinata agli interessi capitalistici (cfr ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] della Lunigiana granducale a favore dei ducati di Modena e di Parma; e sono noti gli incidenti che ne seguirono, specie a Livorno, in seguito all'opposizione della popolazione lunigianese e all'intervento armato delle truppe modenesi. Inoltre, il 3 ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] . Così mostrò una certa apertura rispetto al tema del testamento biologico e definì un «machiavello» ovvero «una specie di sotterfugio» l’indicazione impartita dal cardinale Camillo Ruini di un’astensione sul referendum sulla legge sulla procreazione ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] Consiglio e della Sommaria, esercitava i relativi poteri giurisdizionali e sottoscriveva le relazioni da inviare al viceré, specie nella delicatissima materia del regium exequatur, di cui Petra rammentava la definizione di pupilla oculorum Regis. In ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] concessione del Dominium.
Non è necessario illustrare il valore di questa circostanza, sul quale tanto si è insistito (in specie dal Sighinolfi): è sufficiente rammentare che il B. collega agli anni 1501 e 1502, trascorsi a Firenze, le Castigationes ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...