Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, comprendente circa 370 specie rizomatose, con habitus lianoso, arbustivo o, più raramente erbaceo. Spesso le foglie sono ridotte a squame precocemente [...] infiorescenze racemose. Il frutto è una bacca. Le A. sono diffuse prevalentemente nel continente eurasiatico, con poche specie presenti in Nordamerica e in Australia.
L’ asparago (Asparagus officinalis;fig.), dell’Europa centrale e meridionale, ha ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] (v. figura 4).
La gariga è la vegetazione che segue l'incendio, ha l'aspetto di una macchia bassa, con singole specie arbustive di piccola taglia (come cisti, eriche e rosmarino) alternate a piccoli prati e copre spesso una superficie di pochi metri ...
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Genere (Prunus) di piante Rosacee, con alcune centinaia di specie, originarie per lo più dell'emisfero settentr. e soprattutto dell'Asia orient.: sono alberi o arbusti con foglie alterne, semplici, con [...] fiori bianchi, rosa o rossi. Vi appartengono specie estesamente coltivate per i frutti o come piante ornamentali (albicocco, ciliegio, mandorlo, pesco, susino ecc.), con numerose varietà e ibridi. ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, con oltre un migliaio di specie (erbacee, arbustive o arboree) delle regioni calde e temperate. Hanno foglie alterne, rivestite spesso di peli e contenenti mucillagini; [...] i fiori, solitari o in infiorescenze, sono spesso dotati all'esterno di un calicetto; comprendono specie che forniscono fibre tessili (il cotone, Gossypium) e altre ornamentali (Malva, Alcea, Hibiscus). ...
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Genere di piante della famiglia Solanacee (➔), con circa 25 specie, dei paesi caldi, distinto per la corolla imbutiforme e per il frutto che è una capsula settifraga, munita di spine o inerme. La specie [...] più nota è D. stramonium (➔ stramonio). Tutte le D. sono velenose, alcune sono coltivate nei giardini come piante ornamentali ...
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Genere di Funghi Ascomiceti della famiglia Pseudosferiacee con 50 specie diffuse in tutto il mondo. P. herbarum, cosmopolita, è frequente su steli di piante erbacee, determina macchie sui frutti di varie [...] Fabacee. Le forme conidiche delle varie specie sono attribuite a diversi generi, Stemphylium, Cladosporium, Phoma, Helminthosporium ecc., e sono quelle che attaccano gli organi vivi delle piante riuscendo più o meno dannose, mentre le forme ascofore ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] della selezione naturale è che la morte degli individui che nascono in eccesso (la stragrande maggioranza dei nati di ogni specie) non avvenga a caso, ma che in ogni momento sopravvivano quelli più adatti alle condizioni date. Poiché le condizioni in ...
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Genere di piante della famiglia Fabacee, comprendente 15 specie dell’America Settentrionale e Centrale. Si tratta di alberi o arbusti con foglie imparipennate, stipole spesso spinose, fiori bianchi, rosei [...] e porporini, riuniti in racemi. La specie più nota è R. pseudoacacia (v. fig.), chiamata comunemente r. o falsa acacia, alta fino a 20 m. Fu chiamata r. da Linneo in onore di Jean Robin (1550 - 1628), giardiniere ed erborista dei re di Francia Enrico ...
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Famiglia di Pteridosperme fossili, imperfettamente nota, rappresentata da una specie, Megaloxylon scotti, basata su un frammento di legno del Vestfaliano dell’Inghilterra. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...