Fenomeno per cui alcune specie animali (o anche vegetali) assumono, per trarne vantaggio, colori e forme dell’ambiente in cui vivono.
È chiamato m. criptico (o criptismo) quello in cui sono presenti forme, [...] e m. mülleriano non è tanto netta; in pratica risulta spesso difficile distinguere tra i due casi, in quanto le diverse specie mime mostrano un ampio spettro di commestibilità, che va dalla completa innocuità a un grado d’incommestibilità non molto ...
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Ecologia
In fitogeografia e zoogeografia, l’area geografica entro la quale è distribuita una specie. La distribuzione di ogni organismo non è statica, ma costantemente soggetta a mutamenti. L’a. di una [...] un disturbo di origine antropica o di una riduzione naturale dell’ambiente. L’a. primario è quello occupato da una specie per diffusione naturale, mentre l’a. secondario è quello occupato in seguito all’introduzione da parte dell’uomo.
Linguistica ...
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Denominazione delle specie coltivate di Citrus, genere di piante legnose della famiglia Rutacee, e dei loro frutti che hanno sapore più o meno agro. Gli a. sono alberi o arbusti, sempreverdi, eccetto Citrus [...] tubercolato, con polpa acida o insipida. È spontaneo nell’Arcipelago indomalese, nella Nuova Guinea, e nelle Filippine. Recentemente 6 specie sono state comprese nel nuovo genere Fortunella, distinto per le logge dell’ovario con 2 soli ovuli.
Tutti i ...
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Reintroduzione di specie arboree e arbustive in terreni che, in un passato più o meno recente, hanno ospitato complessi boscati distrutti o degradati per cause naturali o per l’intervento dell’uomo.
Il [...] , cioè creazione di aree boscate con il r. attuato senza o non solo con finalità produttive.
La scelta delle specie è sempre più orientata verso quelle autoctone, con preferenza per le provenienze locali, mentre nel passato sono state utilizzate ...
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Nome comune delle varie specie di piante del genere Lupinus appartenente alla famiglia Fabacee e comprendente circa 300 specie delle quali 5 italiane, e per la maggior parte americane. Sono erbe o suffrutici, [...] racemi; legumi compressi con semi subrotondo-quadrilateri.
La specie più nota è l. bianco (Lupinus albus), fino a quasi 50%), un mangime altamente concentrato. Altre specie sono coltivate nei giardini per la ricca fioritura (Lupinus arboreus ...
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Complesso delle specie vegetali, spontanee o inselvatichite, che vivono in un dato territorio. La complessità del mondo vegetale e i limiti umani fanno sì che i ricercatori circoscrivano i loro studi a [...] gruppi limitati di piante; per questo motivo si è soliti parlare, per es., di f. lichenica (composta da tutte le specie di licheni che crescono in un dato territorio), di f. briofitica (relativa ai musci), di f. vascolare (relativa a felci e ...
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==Botanica
Specie c. Quelle che riescono a vivere oltre il limite delle nevi perenni, su rupi e cenge che d’estate restano scoperte. Sono di norma piccolissime Fanerogame, perenni, xerofile, nonché varie [...] di Muschi, Epatiche e Licheni. Nelle Alpi, le Fanerogame c. (circa 100 specie) giungono fino a 3800 m di quota; alcuni Licheni fino a circa 4600 m.
==Linguistica
Consonanti c. Quelle risultanti dall’applicazione della parte anteriore della lingua ...
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Nome comune di alcune specie di funghi Ascomiceti, che nel loro metabolismo danno origine a enzimi capaci di produrre fenomeni fermentativi. Una o più specie di tali funghi compongono una sostanza, detta [...] . di birra costituito da Saccharomyces cerevisiae, nel l. naturale sono presenti anche altre specie di Saccharomyces e vari batteri (per es, alcune specie di Lactobacillus) che liberano acidi organici e conferiscono al prodotto maggiore digeribilità ...
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Presenza, in una specie animale o vegetale, di due categorie di individui, che rivestono forme diverse. Se ne esistono più di due si parla di polimorfismo. Il d. più comune, specie tra gli animali, è il [...] tendenza che si osserva in certe piante a produrre fiori unisessuali anziché ermafroditi, per aborto parziale del gineceo o dell’androceo; la presenza, in una specie, di individui a fiori brevistili e di individui a fiori longistili, come nel fico. ...
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Fenomeno per cui una specie animale o vegetale, insediatasi di recente in un determinato biotopo si sviluppa come le specie indigene (tipici gli esempi di Elodea e di Erigeron canadensis; meno frequente [...] è la n. di piante legnose) ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...