Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] alle gradinate e ciò spiega perché quasi due secoli dopo Johann Wolfgang Goethe avrebbe descritto il teatro come «una specie di imbuto profondo ed appuntito», nel quale «gli uditori» stavano «agglomerati l’un sopra l’altro» (Italienische Reise, 2 ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] convinto che la relazione stimolo-risposta, frutto dell'elaborazione neuronale, non si potesse concepire nei termini di una specie di 'filtro istantaneo', ma che fosse necessario un meccanismo nervoso centrale per spiegare quel ritardo tra stimolo e ...
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ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] in La Ricerca scientifica, XXV (1955), pp. 3244-3268 (in coll. con V. Treccani e L. Canonica); Le alternanze delle specie batteriche nel latte, in Ann. di microbiol., VI (1955), pp. 273-292, Fenomeni di aumento di resistenza alle infezioni in Solanum ...
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Trasposoni
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I trasposoni, o elementi genetici trasponibili, sono sequenze di DNA definite 'mobili' in quanto capaci di traslocare ('trasporre') da una localizzazione [...] sostanziale contributo alla variabilità genetica e al trasferimento di materiale ereditario fra individui della stessa specie o di specie diverse, causando una diversificazione graduale dei genomi che nei tempi lunghi molto probabilmente modifica in ...
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Trigliceridi
Giancarlo Urbinati
I trigliceridi, detti anche acilgliceroli, sono esteri del glicerolo, nei quali tutti e tre i gruppi alcolici risultano esterificati con radicali di acidi grassi. Un [...] LDL e HDL, ricche in colesterolo. Per es. il contenuto in trigliceridi delle VLDL è basso e i livelli plasmatici di HDL (specie di HDL₂) alti, quando l'attività della LPL è elevata, come negli atleti o nelle donne in età fertile; mentre entrambi sono ...
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Geni che controllano lo sviluppo. In Drosophila melanogaster l’attività dei prodotti dei geni della segmentazione divide l’embrione precoce, o blastoderma, in una serie di unità lineari simili (unità metameriche); [...] modo tale che il moscerino si trasformi in un laboratorio vivente per studiare le funzioni di geni provenienti da specie differenti compreso l’uomo (➔ Hox). In Drosophila melanogaster, come in molti invertebrati, il corpo è costituito da un insieme ...
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Classe (o ordine) di Echinodermi ( stelle di mare) dal corpo pentagonale o a forma di stella (fig. A, B), di solito a 5 braccia, o raggi, i quali si dipartono da una regione centrale (disco), nel cui centro, [...] nervoso sono costituiti secondo lo schema tipico degli Echinodermi. Tra le piastre dorsali del disco, in molte specie si notano tubercoletti retrattili (papule), interpretati come branchie; in diverse regioni della superficie del corpo si articolano ...
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RIBOSOMA
Antonio Pavan
In biologia cellulare si indicano come r. degli organuli citoplasmatici contenenti le ribonucleoproteine, la cui funzione principale è la traduzione degli RNA messaggeri (mRNA), [...] varie proteine ribosomiali si legano (fig. 2).
Mentre la struttura primaria differisce sensibilmente per sequenza nucleotidica tra specie e specie, l'analisi della struttura secondaria ha posto in evidenza che la lunghezza e la posizione di 40 eliche ...
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Genetista, nato a Genova il 25 gennaio 1922. Laureatosi in medicina a Pavia nel 1950, dopo un periodo di studio a Cambridge e di insegnamento e ricerca a Parma e a Pavia si è trasferito alla School of [...] producendo un vero e proprio albero genetico. Tale ricostruzione propone una evoluzione sia culturale che biologica della specie umana che prende a diversificarsi a partire da un primo centro di irradiazione individuato nell'Africa equatoriale ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] nelle scimmie (VI, V2, V3, VP e V4); in tal modo è stato possibile localizzare le aree omologhe nelle due specie deputate all'elaborazione di altre informazioni visive, come per esempio la percezione del movimento nell'area V5-MT (Medium Temporal ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...