DNA telomerico
DNA presente nelle estremità dei cromosomi lineari, definite telomeri. I telomeri sono essenziali per la corretta struttura e la funzione del cromosoma stesso. Le specifiche sequenze di [...] strutture esistano in vivo e quale ruolo esse svolgano nella biologia del telomero. Le sequenze telomeriche variano da specie a specie, ma tutti i telomeri di un dato organismo presentano le medesime ripetizioni. I Vertebrati possiedono un’unica ...
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Linea cellulare
Stefania Azzolini
Coltura di cellule con vita indefinita e considerata immortale, chiamata linea cellulare per distinguerla dal ceppo cellulare che non è perenne. Per poter clonare singole [...] , che le ha rese capaci di crescere indefinitamente. Queste capacità di ‘immortalizzazione’ e di crescita indefinita dipendono dalle specie da cui derivano: per es., le cellule normali di pollo muoiono dopo pochi cicli replicativi e solo raramente si ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] i ribosomi permette la sintesi di proteine specifiche.
La quantità di DNA contenuta in ciascun n., costante per tutti i tessuti di una specie, in media è di 2,5×10–9 mg; i gameti hanno un contenuto di DNA corrispondente alla metà di questo valore. L ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] al 30% di fosforo; è usato per introdurre quest’ultimo in acciai speciali (meccanici) o in ghise da fonderia, specie per piccoli getti. Alla frattura presenta cristalli aghiformi poco saldati fra loro, talvolta anzi assai friabili; è di colore grigio ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] , che è invece un’unità di energia, sulla base della relazione di equivalenza 1 eV=11.600 K. Se le varie specie di particelle hanno energie cinetiche medie diverse, si distingue fra le corrispondenti t. e si parlerà di t. elettronica, t. ioniche ...
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Isola e regione amministrativa della Danimarca (589 km2 con 43.040 ab. nel 2007), nel Mar Baltico. Capoluogo Rønne (13.990 ab. nel 2007). Costituita da un pilastro granitico delimitato da faglie, ha coste [...] ’URSS.
Malattia di B. Osservata e descritta per la prima volta nel 1951 nell’isola di B., si manifesta tra l’altro con febbre, faringite e dolori muscolari (onde il nome di mialgia epidemica). È causata dai tipi B3 e B4 della specie Coxsackievirus. ...
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La batteriologia, che deve il suo sviluppo all'essersi creata una sua tecnica particolare, nel suo ulteriore progredire ha beneficiato di tutte le conquiste della fisica, della chimico-fisica e della biochimica [...] Streptococcus lactis, ecc. L'uso di questi terreni, che ha permesso lo studio completo delle esigenze metaboliche di molte specie di germi, assicura lo sviluppo del germe in mezzo nutritivo non suscettibile di variazioni accidentali ma solo di quelle ...
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Nūsslein-Volhard, Christiane
Ester De Stefano
Biologa tedesca, nata a Magdeburgo il 20 ottobre 1942. Dopo aver conseguito nel 1973 il Ph.D. in biologia presso la Eberhard-Karls-Universität di Tubinga, [...] uno degli organismi meglio conosciuti dal punto di vista genetico, sia perché analoghi di tali geni sono stati trovati in altre specie, persino nell'uomo. Con i suoi studi di clonazione e di sequenziamento di geni, la N.-V. ha dimostrato l'importanza ...
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I fagociti, cioè le cellule che con movimenti ameboidi di tutto o di parte del loro protoplasma inglobano e digeriscono microrganismi, corpi estranei, altre cellule dello stesso organismo destinate alla [...] fanno parte delle molte varietà di cellule dei tessuti mesenchimali (con in più, forse, i monociti del sangue), specie in particolari sedi; tuttavia la possibilità che cellule mesenchimali comuni acquistino la capacità e l'attività macrofagica dietro ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] tutte le razze, le quali non sono che il risultato di una degenerazione impercettibile della configurazione originaria di ciascuna specie. Se è la forza fondamentale, il Bildungstrieb però, secondo Blumenbach, è lungi dall'essere la sola forza vitale ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...