Faccia
Patrizia Vernole
La faccia (dal latino facies, "aspetto, forma") è la parte della testa dell'uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio e denominata anche viso. Si trova in rapporto [...] soprattutto con posizioni e movimenti di tutto il corpo, aumentò sensibilmente mano mano che si procedeva verso la specie umana e la possibilità di assumere un maggior numero di espressioni fu assicurata da evidenti modificazioni nei muscoli attorno ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] estreme, significative propaggini si rintracciano sino a tutto il 14° sec.), che verteva intorno al quesito se i generi e le specie fossero solo realtà mentali, oppure avessero una realtà oggettiva al di fuori della mente e, in quest’ultimo caso, se ...
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adattaménto animale Secondo un'ottica evoluzionista, è quel processo di cambiamenti che di generazione in generazione porta gli organismi ad adottare i meccanismi morfologici, fisiologici e comportamentali [...] sui tronchi chiari il mimetismo di tali farfalle è più efficace. A tali conclusioni sull'a.a. di questa specie si è giunti sia attraverso un approccio ipotetico sia tramite test sperimentali di predazione.
Il principio di ottimizzazione
Processo di ...
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In genetica, l’esistenza di più di due alleli di uno stesso gene. Il numero complessivo di alleli diversi di un gene presenti in una popolazione può essere molto grande, anche se in un individuo diploide [...] comprensione del fenomeno della p. si possono fare alcuni esempi esplicativi, come quello degli alleli del gruppo sanguigno AB0 nella specie umana (➔ gruppo). In Drosophila è ben conosciuta la p. nel gene white, che determina il colore dell’occhio. L ...
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sperimentazione animale
Augusto Vitale
L’uso degli animali nella scienza
Gli animali vengono attualmente utilizzati per scopi scientifici diversi. Nella maggior parte dei casi essi vengono impiegati [...] o di organi) che vengono via via sviluppate per le malattie. È importante sottolineare che la scelta di una specie animale come modello dipende dal particolare problema che si vuole affrontare. Per esempio, un semplice mollusco chiamato Aplysia è ...
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Ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza; anche l’effetto, il risultato dell’operazione stessa.
Diritto
Diritto civile
Modo di estinzione delle obbligazioni che si verifica [...] seconda che sia legale, giudiziale o volontaria. La c. legale presuppone più debiti omogenei (di cose fungibili della stessa specie), liquidi (certi nel loro ammontare) ed esigibili (non sottoposti né a termine, né a condizione). L’effetto estintivo ...
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Biologia
In auxologia, la cosiddetta legge delle a. definisce una legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come il tronco da una parte e gli arti dall’altra, non crescono simultaneamente [...] di singoli segmenti.
Botanica
a. di generazioni (o generazione alternante o metagenesi vegetale): successione, nel ciclo di sviluppo di una specie, di due generazioni o fasi differenti, una aploide (n) e l’altra diploide (2 n), che si alternano e ...
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Condizione in cui i gameti del sesso maschile e quelli del sesso femminile differiscono per forma e dimensioni ( eterogameti), in contrapposto alla isogamia in cui i gameti dei due sessi sono morfologicamente [...] l’altro invece si sposta per unirsi al primo (➔ allogamia).
Sesso eterogametico è il sesso che forma due categorie di gameti: nella specie umana il sesso maschile forma due categorie di spermatozoi con i cromosomi sessuali X e Y; il sesso femminile è ...
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Nei metazoi superiori, dove la fagocitosi ha perduto il significato di funzione nutritiva ed ha assunto quello di una coordinata difesa cellulare dei tessuti e dell'organismo, questa funzione è di grande [...] paralizzi o si devii l'attività dei propri leucociti; ciò può esser fatto anche inoculando contemporaneamente in un animale due specie di germi ognuna da sola non patogena per quell'animale: i leucociti si impegnano sulla preda più facile e lasciano ...
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KORNBERG, Arthur
Biologo americano, nato a Brooklyn, New York, il 3 marzo 1918. Si laureò in medicina alla università di Rochester nel 1941, fu assistente e poi ricercatore negli ospedali; dal 1953 copre [...] dal batterio Escherichia coli un sistema enzimatico capace di sintetizzare l'acido desossiribonucleico (DNA) partendo da quattro specie di desossiribonucleotidi, in presenza di una piccola quantità di DNA preformata, che innesca la reazione. Il ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...