NUCLEOPROTEIDI (XXV, p. 18; App. II, 11, p. 424)
Alessandro BALLIO
Un enorme numero di studî sperimentali è stato svolto nell'ultimo ventennio sui n. e in modo particolare sugli acidi nucleici, che dei [...] ancora dimostrare che pure il DNA preparato da una singola fonte è eterogeneo, dando luogo ad una serie di specie chimiche fra loro differenti, ognuna delle quali potrebbe forse essere il vettore di una determinata informazione genetica. Accanto a ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] e variabile per i diversi fattori e nei varî organismi; nella Drosophila si calcola che, in totale, sia del 2-3%.
Molte specie di animali e di piante sono state già sperimentate, e in tutte si è ottenuto un aumento della mutabilità sotto l'azione dei ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] nervose nel cervello di un mammifero è di 109-1012 cellule, a seconda che il cervello in esame appartenga a una specie di piccola o di grande mole somatica e in rapporto alla sua posizione nella scala filogenetica. Poiché i differenti settori del ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] note le sequenze primarie di numerose p.; questo ha permesso di evidenziare come p. funzionalmente omologhe, ma di specie diverse (per es., emoglobine e citocromi), possiedono gli stessi residui amminoacidici in alcune posizioni costanti della catena ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] la regolazione di p. è un compromesso tra le condizioni imposte dagli estremi ambientali e le strutture fisiologiche della specie. In ecosistemi sottoposti a stress fisici notevoli, dove le p. mantengono basse densità, come, per es., la tundra, le ...
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Biologia
Passaggio di sostanze attraverso una membrana naturale; può essere attivo o passivo, a seconda che comporti o meno un consumo di energia.
La cellula recupera dall’ambiente circostante il materiale [...] diffusione semplice o passiva; b) diffusione mediata da un trasportatore proteico; c) t. attivo. Mentre nel t. passivo la specie trasportata segue sempre la direzione del gradiente di concentrazione, e non si verificano fenomeni di accumulo oltre la ...
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Ecologia microbica
Claudia Barberio
Marco Bazzicalupo
L'ecologia microbica è lo studio delle relazioni che hanno luogo tra i microrganismi e l'ambiente, ivi compresi i micro- e macrorganismi presenti. [...] essi stabilirono che un grammo di suolo può contenere 10 miliardi di cellule batteriche appartenenti a circa 10.000 specie diverse. Anche se solo una piccola frazione di queste può essere coltivata, grazie alle potenti tecniche basate sull'analisi ...
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coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] ’è che esistono sempre stati intermedi tra ν=0 e ν=4 (e cioè, ν=1, ν=2, ν=3), sebbene tali specie chimiche siano spesso presenti in quantità molto piccole. L’esistenza della cooperatività può essere accertata paragonando la forma della curva che, per ...
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telomerasi
Enzima che aggiunge specifiche sequenze ripetute all’estremità 3′ del DNA nella regione telomerica dei cromosomi. I telomeri sono le regioni terminali dei cromosomi e svolgono un ruolo cruciale [...] la semplice struttura, a moduli ripetuti, del DNA telomerico alle estremità dei cromosomi della maggior parte delle specie eucariotiche. Generalmente le cellule umane somatiche sono sprovviste di tale enzima e con il crescere dell’età replicativa ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] generali dell’imposta.
Ecologia
Unione di organismi di una specie in coppie o branchi, stormi, società (➔). Il riproduzione.
Per a. si intende anche una comunità di esseri viventi di specie diverse, più o meno dipendenti gli uni dagli altri, che si ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...