Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] del genoma stesso. Può darsi che il genoma di una specie coincida con l'insieme dei geni che lo compongono, ma al in meno. Particolarmente utili si sono rivelati i topi transgenici, specie i cosiddetti topi knock-out, ossia topi nel cui genoma si ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] lungo, il quale ha luogo in buona parte al di fuori dei confini dell'organismo. Tra tutti gli animali l'uomo è la specie i cui piccoli conoscono il più lungo periodo di dipendenza e di maturazione, nel corso del quale essi debbono apprendere a usare ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] fornire, nell'erbario e nella collezione di esemplari di animali morti, il riflesso di una classificazione per generi e specie deve adattarsi all'esigenza di una disposizione estetica.
Sul finire del secolo, la volontà di rigore tassonomico tende a ...
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Biologia
I. batterico In batteriologia, tecnica per l’allestimento di colture pure, formate cioè da un solo tipo di batterio, utilizzando i cosiddetti terreni elettivi. I. biologico (o riproduttivo) La [...] di H.J.T. Palmerston (1865) e durato fino all’inizio del Novecento. La politica perseguita in quegli anni, specie durante i ministeri Gladstone e Disraeli, diede la prevalenza ai problemi interni e coloniali su quelli della politica internazionale ...
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L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia.
Riferito ad animali, i piccoli soprattutto nel loro rapporto di sostentamento con i genitori. Si dicono p. precoce (o atta) i piccoli di qualsiasi specie [...] e procurarsi il cibo senza alcuna guida dei genitori.
La denominazione di p. inetta è attribuita più particolarmente a quelle specie di Uccelli i cui piccoli rimangono nel nido fino a che non abbiano raggiunto il completo sviluppo, e, per analogia ...
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proteine a ferro-zolfo
Antonio Di Meo
Macromolecole biologiche costituite da ca. 100 metalloproteine, che contengono raggruppamenti atomici di ferro e zolfo in differenti rapporti stechiometrici. Sono [...] cellule; per i processi di attivazione catalitica; come biosensori del ferro, dell’ossigeno, dei superossidi e di altre specie chimiche. Nel caso del trasporto di elettroni i potenziali di riduzione delle proteine a ferro-zolfo variano molto, in ...
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In ecologia e biogeografia, il processo di insediamento di una comunità biologica in un’area che ne è priva, in seguito a una forte perturbazione (per es. un incendio o un’eruzione) o in quanto neoformata; [...] idoneo alla successiva c. da parte di altri organismi.
Il termine c. (o ecesi) indica anche il processo di diffusione di una singola specie in un’area geografica che precedentemente non occupava; quest’area può essere compresa nell’areale della ...
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In biologia, stadio di quiescenza presente durante lo sviluppo di molti organismi dalla fecondazione dell’uovo all’adulto; il numero e la durata dei periodi di d. variano a seconda delle specie, degli [...] individui e delle condizioni ambientali.
La d. è un fenomeno adattativo; la sua insorgenza può essere dovuta a uno stimolo esterno (variazione della temperatura, umidità insufficiente, mancanza di nutrimento ...
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In scienze agrarie, ecosistema secondario caratterizzato dall’intervento umano finalizzato alla produzione agricola e zootecnica. Rispetto all’ecosistema naturale, nell’a. i flussi di energia e di materia [...] l’efficacia dei processi ecologici nei riguardi della fertilità del terreno e della produttività delle specie coltivate. Sono state quindi rivalutate alcune pratiche agronomiche, quali l’avvicendamento (aumento temporale dell’agrobiodiversità ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] piano preordinato in Natura, né un posto privilegiato per la specie umana.
Era questa la concezione che Darwin propose nel la sua teoria non era in grado di spiegare perché una specie particolare avesse preso il posto di un'altra nella storia della ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...