Nato in un medesimo parto; per estensione si dice di cose appaiate o, più raramente, simili di forma, e con la stessa destinazione.
Biologia
In alcune specie di Mammiferi nasce, di regola, un solo figlio [...] , invece, più figli, da 2 a 12 e oltre. Da qui la distinzione delle gravidanze in semplici e multiple. Nella specie umana, più frequentemente, il prodotto del concepimento è unico, ma può aversi anche la pluriparità (gravidanza multipla), più spesso ...
Leggi Tutto
pigmentazióne In biologia, la distribuzione dei pigmenti negli animali o nei vegetali, spesso disposti a formare particolari disegni: p. intensa, p. diffusa, p. maculata. P. cutanea, nella specie umana, [...] la colorazione della cute, diversa a seconda della razza, del gruppo etnico o della costituzione individuale, e che varia anche, nel singolo individuo, in rapporto alla regione corporea, all'esposizione ...
Leggi Tutto
Teoria evoluzionistica elaborata da D. Rosa (1909), secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici. Il processo di [...] formazione di nuove specie sarebbe riconducibile a una ramificazione dicotomica di una specie preesistente. ...
Leggi Tutto
Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] su base neontologica, confrontando cioè il grado di somiglianza (omologia) tra le molecole di singole proteine e di DNA in specie diverse di Primati. Le differenze, prodottesi per mutazioni geniche, sono il punto di partenza per misurare le distanze ...
Leggi Tutto
In ecologia, di organismo non selettivo nella scelta di una risorsa ambientale, in particolare di tipo alimentare (contrapposto a specialista ➔). La strategia g. (utilizzo di un ampio spettro di risorse) [...] conveniente se risorse diverse sono disponibili in diverse stagioni o se l’ambiente è instabile. In genere anche le specie g. mostrano un grado più o meno elevato di selezione delle risorse trofiche (➔ opportunista).
Un predatore non selettivo avrà ...
Leggi Tutto
Termine introdotto da E.H. Haeckel (in contrapposizione a teleologia) per indicare l’antifinalismo di alcuni fenomeni biologici che si rivelano dannosi anziché utili all’individuo e alla specie (per es., [...] gravi anomalie, accrescimento eccessivo o insufficiente di alcuni organi ecc.) ...
Leggi Tutto
varroa Nome comune di Varroa destructor, acaro proveniente dal Sud-Est asiatico, che provoca una grave acariasi delle api. La v. era un parassita di Apis cerana, specie diffusa in gran parte dell’Asia [...] e abbastanza resistente al parassita. L’infestazione ha poi raggiunto l’ape domestica, Apis mellifica, con la sua immissione nelle Filippine e successivamente si è propagata dall’Asia in Europa, Africa ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] alghe, che di lì a poco sarebbe stato completato soprattutto con l'apporto di nuove scoperte relative a genere e specie.
Benché fin dal XVIII sec. i funghi non contenenti clorofilla fossero stati riconosciuti come classe naturale delle piante e ne ...
Leggi Tutto
Famiglia di Batteri, ordine Eubatteriali: sono cellule rotondeggianti singole o in gruppi irregolari. Per lo più gram-positivi e aerobi, sono parassiti o saprofiti. Generi principali: Micrococcus e Sarcina. [...] Micrococcus Comprende 22 specie di cocchi, saprofiti o patogeni, gram-positivi o gram-negativi, che si dispongono in ammassi e in grappoli. La specie più importante è Micrococcus pyogenus, del quale sono note diverse varietà. ...
Leggi Tutto
Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] di divergenza più precise di un grado, il che rende vane numerologie complicate. La fillotassi infine è costante per una data specie, ma solo entro certi limiti: essa dipende fino a un certo punto anche dalle condizioni in cui la pianta cresce. Non ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...