Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] reazioni di fronte a stimoli ambientali. Il sistema nervoso centrale integra su diversi piani di complessità, a seconda della specie, i vari moduli comportamentali innati e genetici, rendendo l'animale di volta in volta adatto ad affrontare le varie ...
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Comportamento innato proprio di una specie animale, che si svolge secondo una determinata sequenza temporale ed è sempre rivolto a una precisa finalità. L’i. provoca negli animali e nell’uomo risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente fisse e immediate, a determinate situazioni.
L’i. possiede ... ...
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Monica Mazzotto
Il termine istinto è usato in contesti e discipline diversi ed eterogenei e la sua definizione non è quindi univoca. Generalmente si definisce istinto un impulso innato ad agire seguendo sequenze comportamentali precise in risposta a stimoli esterni. Le caratteristiche che deve possedere ... ...
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Tendenza innata che provoca comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente fisse e immediate, a determinate situazioni; in partic., nell’uomo, ogni propensione naturale che, anche in contrasto con la ragione, spinga gli individui a compiere atti o a seguire comportamenti ... ...
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Simona Argentieri
Comportamento innato ereditario
Gli istinti sono comportamenti innati, fissi, trasmessi per via ereditaria, abbastanza caratteristici delle singole specie animali, che variano poco da un individuo all'altro di una stessa specie e che hanno lo scopo di favorire la sopravvivenza del ... ...
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Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare un'azione o un comportamento posti in atto da un animale o da una persona in modo automatico, senza esserne ... ...
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RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: a) comportamento istintivo e comportamento appreso; b) processi implicati nello sviluppo del comportamento; ... ...
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(lat. instinctus)
Federico Raffaele
È il movente interno che provoca negli animali una complessa serie di movimenti e di azioni che servono a raggiungere uno scopo utile alla vita dell'animale stesso. La caratteristica propria dell'istinto, che lo distingue dall'intelligenza, è l'essere congenito, ... ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] . liquide supportate. Nel trasporto semplice con carrier il complessante C reagisce all’interfaccia membrana-soluzione di feed con la specie A (secondo la reazione reversibile: A+C⇄AC) e, dopo averla trasportata sotto forma di complesso AC attraverso ...
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In ecologia, la fluttuazione periodica della dimensione di una popolazione in relazione alla sua densità. Tali fluttuazioni in alcune specie animali coinvolgono migrazioni di massa, come nel caso dei lemming, [...] Roditori appartenenti alla sottofamiglia Microtini, da cui il fenomeno prende il nome. Nel caso dei lemming, l’abbondanza di cibo causa un rapido incremento di numero. La popolazione così incrementata ...
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sottospecie In biologia animale e vegetale, categoria tassonomica costituita da una o più popolazioni, differenziate dalle altre della stessa specie per un insieme di caratteri diagnostici ereditari, e [...] formatesi per l’azione selettiva di vari fattori. Si chiamano sottodivisione, sottordine, sottoregno e sottotribù i taxa immediatamente subordinati rispettivamente alla divisione, all’ordine al regno e ...
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substrato biologia Base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati.
Terreno di coltura per specie vegetali in condizioni di isolamento dal suolo.
Terreno nutritivo per coltivazioni [...] cellulari in vitro.
In particolare, in biochimica, s. enzimatico, sostanza su cui si esplica l’azione di un enzima; s. metabolico, composto utilizzato dalle cellule per il proprio fabbisogno energetico; ...
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elettricità animale Complesso di fenomeni elettrici che si verificano all’interno degli organi e dei tessuti animali (➔ elettrofisiologia).
Varie specie di Pesci (Elasmobranchi e Teleostei) posseggono [...] organi elettrici, derivati da trasformazione di fibre muscolari e forse anche di ghiandole cutanee, e innervati diversamente a seconda della posizione che occupano. Sono tipicamente costituiti (come ...
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omoplasia
Alessandro Minelli
Condivisione da parte di due organismi di un carattere comune non ereditato da un antenato comune alle due specie. Tale condivisione può essere dovuta a fenomeni di convergenza, [...] perduto nei loro diretti antenati, ma si era conservato in altre specie del medesimo gruppo. Dal momento che la ricostruzione dei rapporti filogenetici tra le specie può basarsi solo sulla condivisione di caratteri derivati, l’omoplasia rappresenta ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] sono presi in esame. Se si definiscono il numero di popolazione relativa, Xi(t), la produttività in eccesso, Ei, della specie i, e la media della produttività in eccesso, E(t), mediante le seguenti relazioni:
allora l'equazione [2] può essere ...
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Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] affinati nel corso degli anni. Non si può inoltre prescindere dai costi della sperimentazione, che variano considerevolmente da specie a specie, così come il tempo di realizzazione degli esperimenti, da pochi giorni nei funghi a più di tre anni ...
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superfecondazione Fecondazione, per opera di spermatozoi diversi, di due o più ovuli maturati nel medesimo periodo di ovulazione. Rara nella specie umana, la s. dà origine a gemelli non omozigoti. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...