Selezione di specie vegetali o animali mediante coniugazione ripetuta fra individui tra loro fratelli, fino a ottenere nella prole lo stesso patrimonio genetico (➔ inincrocio). Tali ceppi, appunto perché [...] geneticamente identici, sono materiali adatti per ibridazioni, ricerche genetiche ecc.; in particolare hanno consentito lo studio del trapianto di organi e tessuti e la riduzione dei fenomeni di rigetto ...
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Relazione tra due specie (animali o vegetali) da cui una delle due trae un vantaggio, sfruttando le risorse trofiche dell’altra, senza che quest’ultima ne riceva vantaggio o danno. Esempi di c. sono: il [...] batterio Escherichia coli nell’intestino umano, la iena che si nutre degli avanzi del pasto del leone, la remora che vive attaccata al corpo dello squalo (v. fig.) ecc. Caso particolare di c. è l’inquilinismo: ...
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Specie di Ifomiceti che vegetano nell’epidermide, dando luogo a malattie cutanee di vario tipo.
Si definisce epidermofitide ogni manifestazione patologica ritenuta connessa a un’infezione da e. (per es., [...] alcune forme di disidrosi). Le epidermofizie si presentano con arrossamento e desquamazione delle parti colpite. Si distingue una epidermofizia inguinocrurale (o eczema marginato di Hebra), con chiazze ...
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Ecologia
La variabilità tra gli organismi viventi all’interno di una singola specie (diversità genetica), fra specie diverse e tra ecosistemi (➔ anche diversità). Le specie descritte dalla scienza sono [...] biosfera, contribuendo anche a governare i cicli biogeochimici e a stabilizzare il clima. La b. di un ecosistema o specie ne determina la capacità di reagire e adattarsi a mutamenti e perturbazioni ambientali, quindi, in ultima analisi, ne determina ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] organismi, delineata per la prima volta da Darwin nella sua opera fondamentale del 1859 The origin of species (L'origine delle specie), è nei suoi tratti essenziali valida ancora oggi, ed è stata corroborata da dati provenienti da quasi tutti i campi ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] è stato di lieve entità, ma il guadagno netto è stato di quasi 1000 ml (per es., da 450 ml delle prime specie, come Australopithecus africanus, fino alla media di 1350 ml di Homo sapiens moderno e ai valori ancora più elevati di Homo neanderthalensis ...
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Processo di formazione di nuove specie zoologiche e botaniche, a partire da una di origine, attraverso l’insorgere di meccanismi di isolamento riproduttivo che impediscono lo scambio genetico tra le popolazioni.
Isolamento [...] si è fatto ricorso a un’ipotesi di s. simpatrica, secondo la quale le differenti popolazioni di una specie possono specializzarsi per colonizzare zone differenti dello stesso areale. In questo modo insorgerebbero divergenze fisiche adattative tali da ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] a questo periodo e classificato come H. erectus. Questi resti sono stati trovati in estese zone del Vecchio Mondo, dove si può ritenere che questa specie abbia vissuto per più di un milione di anni (da circa 1,5 a circa 0,3 o 0,2 milioni di anni fa ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] funzione che le fu ordinato di svolgere nel sistema universale di adattamento" (Blyth 1836b [1959, p. 135]). Tutte le specie sono "specie locali la cui attività tende a perpetuare il sistema ambientale di cui fanno parte" (Blyth 1837 [1959, p. 143 ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] adattativa. Quando vi siano dubbi sulla validità di un genere o di un taxon ancor più elevato, è necessario chiedersi se le specie incluse nel taxon in questione siano adattate a un particolare modo di vita e quindi formino un'unità ecologica.
5. Il ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...