In ecologia, rapporto interspecifico di tipo negativo che comporta la cattura e l’assunzione, come alimento, di un organismo di una specie (preda) da parte di un altro di altra specie (predatore). Costituisce [...] dai loro naturali predatori).
Si chiamano pressione di p. gli effetti della p. sulla dinamica di popolazione di una specie. Nel modello di Lotka-Volterra (dagli autori che lo svilupparono), che descrive la dinamica di popolazione del rapporto preda ...
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In microbiologia, termine in lingua inglese (lett., traboccamento) impiegato per indicare il trasferimento di un agente patogeno da una specie all’altra; le malattie trasmesse all’uomo da animali, vertebrati [...] o invertebrati, sono definite zoonosi ...
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In biologia, si dice di organismo marino capace di vivere vicino alla costa, o al largo. Si tratta di specie appartenenti sia alla zona biotica neritica, sia alla zona pelagica (Selaci, Teleostei, Cefalopodi). ...
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Detto di laguna, o più in generale di bacini acquei, la cui salinità è al di sotto del 20%.
Specie m. Sono quelle che vivono in acque di questo tipo. ...
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Morfogenesi
Antonio García-Bellido
I Metazoi presentano un'enorme varietà di forme, tipologie di sviluppo e caratteristiche fisiologiche. L'analisi comparata tra le specie esistenti e i loro antenati [...] un'analisi comparativa e un esame puntuale dei prodotti genici conservati, i quali determinano i diversi piani strutturali delle specie attuali e spiegano come questi si siano modificati nel corso dell'evoluzione. La sfida diventa ancor più evidente ...
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Famiglia di Batteri del phylum Firmicutes, di forma bastoncellare, sporigeni, con flagelli, se esistono, peritrichi.
Il genere Bacillus comprende specie aerobie o microaerofile, diffuse e presenti, sotto [...] forma di spore, nel terreno e nella polvere. Bastoncelli gram-positivi, con dimensioni variabili ...
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Virus appartenente a una sottofamiglia di retrovirus, che include virus a RNA esogeni correlati ad alcune forme tumorali della specie umana e virus endogeni che spesso hanno carattere difettivo e non sono [...] associati ad alcuna patologia ...
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Genere appartenente all’ordine dei Primati istituito da Linneo per comprendervi la famiglia degli ominidi in cui egli riconobbe una sola specie, Homo sapiens, con diverse razze. Le scoperte paleontologiche [...] successive hanno fatto conoscere forme estinte, che da alcuni autori sono considerate come specie o sottospecie diverse (➔ ominidi). ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] le fasi più arcaiche, cioè per il Paleolitico Inferiore, prima di circa 250.000 anni fa, durante le quali si alternarono specie diverse, che la moderna ricerca antropologica sta ancora provvedendo a classificare, sia per gli ultimi 100.000 anni e più ...
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Capitolo dell’ecologia animale o vegetale che, in opposizione alla sinecologia (➔), indaga i rapporti tra l’ambiente e una specie, una razza o altra categoria sistematica; oppure tra l’ambiente e singoli [...] individui, prescindendo, nei limiti del possibile, dai rapporti che si stabiliscono tra i gruppi indagati e altri gruppi sistematici e individui ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...