Scrittore tedesco (Parigi 1764 - Ulm 1804), figlio di Michael. Acquistò un'insolita conoscenza delle letterature moderne, in specie di quelle francese e inglese oltre che della tedesca. Attratto nell'orbita [...] delle idee espresse dalla Rivoluzione francese, fu redattore della Allgemeine Zeitung di J. F. Cotta (1798). Scrisse commedie e drammi, fra cui incontrò notevole fortuna Das heimliche Gericht (1790). Operò ...
Leggi Tutto
Drammaturgo (Plymouth, North Carolina, 1838 - Parigi 1899). Dopo qualche successo come direttore di teatro (adattando opere altrui, specie francesi e tedesche), scrisse drammi a tinte forti che ebbero [...] grande favore: Under the gaslight (1867); A flash of lightning (1868); The red scarf (1869); Divorce (1871); Pique (1875), ecc. Fu scelto da Tennyson per l'adattamento teatrale di The Foresters (1891). ...
Leggi Tutto
Attore cinematografico americano (New York 1899 - Stanfordville, N.Y., 1986); fu popolare per una serie di caratterizzazioni specie nei film ambientati nel mondo dei gangsters: G.-Men (La pattuglia dei [...] senza paura, 1935); Angels with dirty faces (1938); The roaring twenties (1939). Tra le altre sue interpretazioni: A midsummer night's dream (1935); Yankee doodle dandy (Ribalta di gloria, 1942); 13 Rue ...
Leggi Tutto
Geografo (Friburgo in Brisgovia 1885 - Magonza 1952), prof. nell'univ. di Magonza (dal 1947); viaggiò nell'Africa orientale, specie nel territorio del Tanganica, dove studiò le fosse tettoniche occupate [...] dai grandi laghi equatoriali. Ha diretto la pubblicazione d'una grande descrizione di tutta la Terra, Handbuch der geographischen Wissenschaft (1928-40) ...
Leggi Tutto
In psicopatologia, azione che si verifica senza alcun rapporto con il contesto di base e senza motivazioni reattive, specie in schizofrenici dissociati o difettuali e nei decadimenti mentali in fase iniziale; [...] il soggetto non ne sa fornire giustificazione, anzi a volte ne appare sorpreso ...
Leggi Tutto
Pittore (Napoli 1634 - Alicante 1695), il più famoso di una famiglia di artisti. Fu specialista in nature morte, specie di pesci, cacciagione, cucine, in rapporto con l'opera di E. Baschenis e in seguito [...] con G. B. Ruoppolo e A. Brueghel. Sue Nature morte sono a Napoli, Museo di S. Martino e Museo nazionale di Capodimonte; a Roma, Camera dei deputati (1671); a Firenze, Uffizi (1670-80 circa e 1691). Fu ...
Leggi Tutto
Scrittrice inglese (Harrow-on-the-Hill, Middlesex, 1893 - Maiden Newton, Dorsetshire, 1978); negli studî di storia della musica, specie dei secc. 15º - 16º, conseguì fama internazionale, curando con altri [...] l'edizione dei dieci volumi della Tudor Church Music. Le sue opere di narrativa trattano temi fantastici e sono popolate da strane creature, streghe e animali parlanti tratteggiati con una certa allegria. ...
Leggi Tutto
Martire, probabilmente nella persecuzione di Diocleziano (304 circa). Venerata a Sirmio in Pannonia, il suo culto si diffuse, specie a Costantinopoli ove vennero traslate le reliquie, sotto il patriarca [...] Gennadio (458-71), e a Roma, dove la leggenda ne fece una martire romana, collegata con altri, tra cui principalmente S. Crisogono, e dove il suo nome si sovrappose a quello della fondatrice (una parente ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Aquisgrana 1890 - Les Milles, Bouches-du-Rhône, 1940). Fu uno dei più rappresentativi promotori dell'espressionismo, specie in sede teatrale, in cui esordì col dramma Der Sohn (1914). [...] Già prima (1913) aveva pubblicato Der Jüngling, raccolta di poesie formalmente preziose e contenutisticamente rivoluzionarie. Il rifacimento dell'Antigone di Sofocle (1916), trasposta in un clima infuocato, ...
Leggi Tutto
Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] e Alessandro III in Palazzo Ducale, 1582). Grande rilievo ebbe anche il ruolo da lui svolto a Roma nella rifondazione dell'Accademia di S. Luca.
Vita e opere
Chiamato a Roma come aiuto dal fratello Taddeo, ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...