CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...]
È assai probabile che il C. sia intervenuto nei lavori del palazzo ducale di Urbino e in altre residenze feltresche, specie, forse, in completamenti di decorazione ed arredo. Gli è attribuibile con una certa attendibilità, se è l'autore delle tavole ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] la Vita del Cav. G. L. Bernino, Firenze 1682, avrebbe dovuto essere la difesa dell'artista dalle accuse dei detrattori, specie quella di aver compromesso la stabilità della cupola di Michelangelo coi lavori ai piloni della basilica di S. Pietro.
Il B ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] Il B. deve inoltre la sua notorietà all'ideazione di giardini all'inglese. Sulle orme di Giannantonio Selva e specie di G. Iappelli, inventava fabbricati rustici e rovine, laghetti artificiali e ponticelli, montagnole sormontate da chioschi ed erbosi ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] , 1955, p. 45).
Anche per quest'opera, dalla nuovissima sigla compositiva in cui "le figure si dispongono su una specie di linea serpentinata che nasce dalla concatenazione delle figure stesse" (Gavazza, 1971, p. 244), si conserva nelle raccolte di ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] dei primi anni milanesi: "...mentre si studiavano l'Impressionismo e le sue estreme conseguenze per mettere riparo a quella specie di Sturm und Drang neoclassico che in alcuni aspetti era il Novecento e si tentava con gli interessi della mente ...
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COLMO, Eugenio (noto con lo pseudonimo di Golia)
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 29 ottobre del 1885 da Francesco e Teresa Randone. Fu compagno di scuola di Gustavo (Guido) Gozzano, che ideò per [...] , in L'Italia liberty, Milano 1973, pp. 70, 76, 80, 88, 89, 91, 93; Ponente d'Italia, XXII (1974), 1-2 (numero spec. dedicato a Golia); R. Bossaglia, Il déco italiano, Milano 1975, pp. 14, 20, 41, 82; R. Binaghi, in Torino 1920-1936, Torino 1976 ...
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DALLE VACCHE, Filippo (Filippo da Caravaggio)
Alda Guarnaschelli
Fu attivo come architetto nella seconda metà del sec. XV in territorio bresciano. Non v'è traccia, allo stato attuale delle ricerche, [...] dei convento di S. Francesco in Brescia, a partire dal 1483.
Nel primo edificio, benché risulti fortemente rimaneggiato nel tempo, specie in alzato, il D. sembra tornare, almeno in pianta, alla soluzione già proposta a Salò (Romanini, 1955, p. 660 ...
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BOZZALLA, Giuseppe
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giovanni Bozzalla Pret, industriale di Castagnea di Portula (nel B. non appare l'uso del secondo cognome che serviva a distinguere altri membri della [...] primi quadri, Tra colori e vapori, del 1905, ispirato al lavoro manuale, venne acquistato dal re (Roma, Quirinale). Parecchie, specie agli esordi, furono le opere ispirate al tema degli operai biellesi, fra le quali Il tessitore ed il grande dipinto ...
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ALOJA (Alloja), Vincenzo
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo a Napoli fra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del XIX. La tradizione orale lo dice figlio di Giuseppe e nipote di Raffaele [...] impressione ed interpretazione, in tutti i loro particolari. Con lo stesso criterio l'A. incideva, aiutato per i disegni preparatori (specie quando c'era da tradurre un dipinto) da L. Fergola e da altri, le vedute di Napoli e dintorni dello stesso ...
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ALBERTO Sozio
Francesco Santi
Pittore umbro del sec. XII: A.D.M.C.L. XXXVII.../... PVS. ALBERTO SOT..., è datata e firmata nella base una croce dipinta su pergamena incollata su legno, rappresentante [...] esatto è tuttavia incerto) può considerarsi la figura centrale della scuola pittorica spoletina dei sec. XII-XIII, assai ricca specie di croci dipinte.
Bibl.: A. Sansi, Degli edifici e dei frammenti storici delle antiche età di Spoleto, Foligno 1869 ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...