CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] della guerra.
Formatosi sui modelli veneziani del Settecento, il C. riesce spesso a emanciparsi da quella suggestione, specie nei dipinti di soggetto romano che rappresentano, per vigore cromatico e attenuazione delle linee di contomo, il punto ...
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CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] due grandi figure di Ercole a chiaroscuro lateralmente alla porta d'ingresso nonché una prospettiva in giardino con animali d'ogni specie; a casa Pietramellari operò nel cortile, nella cappella, e in tutte le stanze dispose "fregi e fughe adorne di ...
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GRIMANI, Guido
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 21 dic. 1871, quinto e ultimo figlio di Francesco e di Maria Cadorini. Il padre, originario di Parenzo in Istria, di professione contabile, amante delle [...] e al mare lungo le coste istriane e dalmate, riportandone dei dipinti tra i più belli della sua produzione.
In specie i paesaggi carsici rappresentano un momento molto alto della sua pittura, che invece andava perdendo vigore e interesse da parte ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] pure evidente, in modi più raffinati e addolciti, l'insegnamento paterno oltre a una certa influenza di Iacopo da Montagnana, specie nella figura del giovane con cartiglio, paragonabile al volto dell'uomo a cavallo nella scena della Conversione di s ...
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BRUGNOLI, Bernardino
Franco Barbieri
È il maggiore dei due figli maschi di Alvise, registrato nel 1541 tra gli abitanti della frazione Isolo di Sotto, presso Verona, come avente tre anni. Siccome l'atto [...] M. Sanmicheli, catal. (Verona, maggio-ottobre 1960), Venezia 1960, pp. 176 s., 182; E. Marani, in Mantova. Le arti, III, Mantova 1965, specie alle pp. 77 e 82 s. (fondamentali per l'attività mantovana del B.), 84-87 (passim), 93, 98, 104 s., 108-110 ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] sfruttano un tema comune, quello degli obelischi che sfioccano verso il cielo le piatte superfici, con un gusto - specie a. S. Maria dell'Orto - del tutto surreale; inoltre in ambedue gli edifici compaiono temi minori del manierismo settentrionale ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] palazzo Farnese a Gradoli, completato probabilmente verso la fine degli anni '20, poiché vi si nota qualche particolare - in specie la semplificazione delle cornici marcapiano nel tratto in cui si inseriscono nei cantonali a bugne - che non si trova ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] appena percepibile, perché le forme non sono scolpite in sottosquadro. Il D. curò con particolare attenzione i dettagli, specie nei volti, e seppe ottenere dal marmo superfici delicatamente lucide.
Il rilievo del monumento del papa destò la generale ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] A Roma le commissioni aumentarono notevolmente; tra i pittori coetanei, il C. era ormai uno dei primi, specie nel campo della pittura religiosa, godendo della particolare protezione di influenti prelati. Monsignor degli Albizzi, dal 1785 commendatore ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] riconosciuto che l'esperienza parigina ebbe effetti positivi sul linguaggio verista del F. già maturato autonomamente, specie nei ritratti, attraverso una non convenzionale elaborazione dei moduli della ritrattistica macchiaiola (si veda, oltre alla ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...