DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] "anche appresso de' forestieri per i suoi bellissimi, e naturalissimi fiori fatti di seta, e che hanno gli odori secondo la specie loro". Il 27 luglio 1735 la D. ricevette 40 ducati "per prezzo di tanti fiori di seta dalla medesima consegnati per ...
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INGANNI, Angelo
Monica Vinardi
Nacque a Brescia il 24 nov. 1807 da Giovanni Battista Bartolomeo, pittore di prospettiva, e da Teresa Gobbini.
La sua produzione giovanile è poco nota; sino al 1830 svolse [...] esporre alla Società promotrice di belle arti. Accanto alla ininterrotta presenza alle mostre di Brera, dal 1834 al 1859, specie dagli anni Cinquanta l'I. incrementò gli invii alle mostre delle Società promotrici dei principali centri artistici della ...
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CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] struttura originaria. È rimasta ben conservata la piccola chiesa di S. Agostino a Rabat, che il C. costruì nel 1571 come una specie di "prova d'artista" in vista del suo capolavoro.
Analoga a quella delle chiese è la sorte toccata alle albergie (o ...
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BIFFI, Gianandrea, il Vecchio
Rossana Bossaglia
Da un censimento del 1610 (B. Besta) risulterebbe nato fra il 1580 e il 1581.
Queste date sono parzialmente in contrasto con le notizie degli Annali della [...] , e un vagheggiamento purista che trova modo di esprimersi nei rilievi più belli della cinta del coro (specie la toscaneggiante Visitazione). Importanti stimoli devono essergli venuti dall'aver lavorato a fianco dei migliori pittori lombardi del ...
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MARCHESINI, Nella
Francesca Lombardi
Nacque a Marina di Massa il 6 ott. 1901, penultima dei cinque figli di Bice Cristiani e Alessandro, al tempo professore di matematica e fisica al liceo di Massa.
Verso [...] in cui riemergono temi e personaggi del passato (le sorelle, il padre, momenti di vita familiare), lascia affiorare, specie dopo la morte della sorella Ada (1948), una più scoperta tensione drammatica (Tre donne, 1950-52: Torino, Galleria ...
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CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] e rapida assimilazione delle varie correnti figurative e di gusto (dall'espressionismo al cubismo, dal futurismo e affini - specie l'orfismo - al cosiddetto stile 1925, che egli stesso contribuì a determinare), si mantiene a un livello disimpegnato ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] C., distribuita tra la fine del secolo e il 1930, si uniforma a orientamenti molto diffusi nella cultura contemporanea, specie toscana, ed è il frutto di una interpretazione del restauro come tutela di una immagine soprattutto rinascimentale sia dell ...
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MANNO di Bandino
Simona Moretti
Figlio di Bandino, nacque a Siena nel XIII secolo. Orafo e scultore, è ricordato anche come pittore in notizie non pienamente attendibili (Malvasia; Bulgari). Nulla è [...] , Argentieri gemmari e orafi d'Italia…, IV, Emilia, Roma 1974, p. 211; C.L. Ragghianti, L'orecchio di M., Bonifacio VIII: specie, essenza, arte, storia, in Critica d'arte, 1975, n. 143, pp. 3-18; R. Grandi, I monumenti dei dottori e la scultura ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] , pp. 77 ss.; V. Rizzo, La chiesa rococò di S. Maria Vertecoeli, Napoli 1980, pp. 100 s.; Id., Uno sconosciuto Paliotto di Lorenzo Vaccaro e altrifatti coevi napoletani, in Storia dell'arte, 1983, n. 49, pp. 211-233, con docc. (specie nn. 20, 55). ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] Institute di Pittsburg.
Intorno al 1913 il C. iniziò gli studi di paesaggio spostandosi spesso lungo la laguna, specie a Pellestrina, mentre si impegnava alla preparazione della personale alla Biennale dell'anno seguente. L'opera presentata alla ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...