FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] d'età romana dell'uadi el-Agial. Infine non mancano nel Fezzan oggetti di pietra levigata, come asce, e di nuovo genere, specie di bacini e di vassoi.
Da un primo esame non è risultato chiaro quello che è apparso in seguito ad approfonditi studî. Si ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e la karroo, molto più sviluppata della prima, specie nella regione del Capo di Buona Speranza, rappresentata uno scheletro frammentato la cui ricostruzione gli ha permesso di identificare la specie H. ergaster (1,9 milioni di anni fa). A H ...
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Mitologia
Nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, mostro con corpo leonino e testa umana; in particolare, in Grecia, figura mostruosa (fig. 1) con volto femminile, petto, [...] Zoologia
Le s. sono Insetti Lepidotteri appartenenti alla famiglia delle Sfingidi, presenti in tutto il mondo con circa 1000 specie; di medie o grandi dimensioni, hanno corpo allungato e affusolato, ali anteriori lunghe e appuntite, a colori talvolta ...
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JACOBSEN, Arne
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Copenaghen l'11 febbraio 1902, allievo dell'architetto Kay Fisker, nel 1927 ottenne il diploma dell'Accademia Reale; nel 1930-35 realizzò la sua prima [...] scuola, nucleo residenziale).
J. accetta in esso il linguaggio "internazionale" europeo, ma lo utilizza con nuova sensibilità, specie nell'interesse per i problemi paesistici. J. si inserisce così nella tendenza generale dell'architettura scandinava ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] È peraltro a partire dall'età di Innocenzo III (1198-1216) che essa compare con frequenza crescente nei documenti, in specie nelle bolle pontificie, tanto da far ipotizzare che si tratti di una denominazione creata dalla curia romana per i monasteri ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] , le mode ed i gusti di un periodo, le innovazioni di un'epoca e i ritorni di quelle successive, mentre verrebbero alla luce, specie nei periodi come il II sec. d. C. in cui più accurata e varia è la produzione, personalità di incisori ora sperduti ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] come, ad esempio, Gemdet Naṣr. Lo stile dei vasi di questa ultima località si presenta come un ulteriore sviluppo di quello precedente, specie nel vasellame comune color bruno e nelle forme usate; la novità è data da un tipo di c. con disegni in nero ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] qualità di l. usate dagli antichi sono numerose (v. elenco completo in Blùmner); essi si servirono in un primo tempo delle specie indigene, poi, con l'evolversi della civiltà, le zone più sprovviste d'alberi importarono il l. da quelle più ricche di ...
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Involucro più o meno resistente e sviluppato, che sta a difesa del corpo dei Molluschi e dei Brachiopodi. È una secrezione del mantello che avvolge tutto o in parte il corpo, oppure può essere ridotta [...] compone la c. è distribuita in strati sovrapposti, dei quali il più vecchio è esterno, il più giovane interno. In parecchie specie si ha internamente uno strato di madreperla, ed esternamente lo strato dei prismi. Al di sopra di questo si trova molte ...
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VIVIEN, Joseph
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Lione nel 1657, morto a Bonn (Germania) il 5 dicembre 1735. Andato a Parigi nel 1677 vi fu allievo di Ch. Lebrun. Eseguiva i ritratti completamente [...] Accademia presentandovi i ritratti a pastello di Robert de Cotte e del Girardon (Museo di Cherbourg). Molto apprezzato, specie all'estero, costruisce vigorosamente i suoi ritratti, di grandezza naturale, in busto, con belle armonie di colori (Fénelon ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...