(gr. ᾿Αμαζόνες) Nella mitologia greca, nome delle abitanti di uno Stato nella regione del fiume Termodonte, sulla costa meridionale del Mar Nero, governato da una regina e da cui gli uomini erano esclusi [...] o, secondo un’altra versione, ridotti in schiavitù, usati solo per la conservazione della specie e resi inabili all’uso delle armi. Questo era riservato, come ogni attività superiore, alle donne, alle quali si amputavano uno o ambedue i seni per il ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] , alla testa delle menadi. Le m. sbranano la loro preda con le mani o con un coltello da caccia che tengono in mano specie nelle rappresentazioni del IV sec. a. C. Inoltre durante la danza le m. hanno in mano tutta una serie di strumenti musicali e ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] stato sovente diverso, cosicché in alcuni ambienti culturali, e specie per alcune forme, la distinzione tra c. e bacino per l'Egitto. Ma la forma dominante della civiltà micenea, specie in età tarda, è quella del tripode con bacino emisferico, la ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] valgono a tradurre in una rappresentazione ricca e complessa la materia umana e a inquadrare nel paesaggio fatti e figure storiche, specie per opera di M. Sánchez Mármol, J.A. Mateos, J. López Portillo, R. Delgado, H. Frías e anche del drammaturgo F ...
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Architetto (m. Valladolid 1534). È nota la sua attività, dal 1526, in varie città della Spagna e soprattutto a Siviglia: nella sagrestia "dei calici" e nelle cappelle del coro della cattedrale (1529), [...] sontuosa decorazione plateresca riveste un impianto ancora gotico, ma il municipio (iniziato nel 1527, terminato nel 1564), specie per il raffinato uso del linguaggio classico nelle sue facciate, è una delle opere più significative del Rinascimento ...
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LACUNARE (lacunar)
M. Wegner
I lacunari, o "cassettoni" dell'architettura greca ci sono particolarmente noti attraverso gli edifici classici di Atene: Partenone, Propilei, tempietto di Atena Nike, Eretteo, [...] Hephaisteion, tempio di Ares. In tutti questi monumenti i soffitti a cassettone fanno parte dell'architettura esterna, specie della peristasi, mentre possiamo ritenere che la copertura degli ambienti interni della cella fosse in legno. Gli avanzi ...
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Beard, Peter Hill. – Fotografo statunitense (New York 1938 - Montauk 2020). Artista poliedrico, tra i più affermati fotografi naturalisti del secondo Novecento, è stato profondo conoscitore dell’Africa, [...] il volume The end of the game (1965), documentando con intensi scatti in bianco e nero la drammatica esistenza delle specie selvatiche e il depauperamento delle risorse ambientali. Collaboratore di A. Warhol, T. Capote e K. Blixen, B. si è imposto ...
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Pittore, nato a Le Havre il 3 giugno 1877. Studiò nella sua città natale, insieme con O. Friesz, sotto uno scolaro di Ingres. Nel 1901 andò a Parigi, e seguì all'École des beaux-arts i corsi di Bonnat. [...] Intorno a quel periodo data la sua conoscenza degl'impressionisti, specie di Degas (v. il Théâtre du Havre) e di Cézanne, ma anche e Boudin, ispirò le tele composte intorno al 1906, in specie la serie dei Paysages du Havre, esposti in quell'anno alla ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] in questa città l'A. attese a studi di storia dell'arte, seguendo in specie i corsi di pittura di A. Comerio: frequentò anche la compagnia dei pittori L. Sabatelli, C. Arienti e G. Sogni. Nel 1824 si recò a Roma, dove rima e per due anni, continuando ...
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ARISTOGEITON (᾿Αριστογείτων)
P. Orlandini
Scultore tebano vissuto probabilmente nel secondo quarto del V sec. a. C. Sia Pausania (x, 10, 3) sia un iscrizione di Delfi in caratteri beotici (Loewy, I. [...] G. B., 101), lo ricordano quale collaboratore dello scultore Hypatodoros, anch'esso tebano. Non sappiamo di che specie fosse il donario delfico cui l'iscrizione si riferisce. Quanto al donario delfico citato da Pausania ed eretto per conto degli ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...