Lucio Di CiccoVita avventurosa di un’acciuga cantabricaRoma, L’orma editore, 2024 Questo di Lucio Di Cicco (al suo esordio) è un romanzo che sdrammatizza il fatto stesso di scrivere un romanzo. La narrazione [...] tra il libro di Di Cicco e un mastodonte come Tempo di uccidere del corregionale Flaiano (entrambi sono nati in Abruzzo), specie per quanto concerne il meccanismo base (comune ad ambo i romanzi) dato dal combinato disposto tra il caso, la fuga e ...
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Spesso si pensa che la poesia sia un genere letterario a sé, chiuso nelle sue forme e nella sua tradizione, molto poco interdisciplinare e dunque difficile da studiare in riferimento ad altro. Certamente [...] uno dei poemetti finali de La tagliola del disamore, l’autrice si spinge ben oltre e fornisce tra parentesi una specie di didascalia per l'esecuzione orale del componimento:(per voci asincrone)tu non mi fermerail'acqua scorre a precipiziotu non darai ...
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Mario CorticelliLibro della natura e del continuoPerugia, Déclic Edizioni, 2024 Al critico militante – continuamente bersagliato da improbabili versificatori arcipersuasi di dover essere annoverati tra [...] estetica di cui sarebbe delittuoso non tener conto – càpita raramente d’imbattersi in testi poetici di qualche spessore, specie durante le navigazioni in Rete; questi, scoperti casualmente in un sito di non ignobile schiatta, si mostrano persino ...
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70 000 schede tutte autorialmente e minuziosamente battute a macchina. Scatole e scatoloni di foglietti con attestati, passi di romanzo, versi di poesie, brani di articoli giornalistici. E altri scatoloni [...] , in una puntata della rubrica Scribilli, in «Il lavoro», 18 marzo 1980:Una volta ho tentato di allestire una specie di catalogo universale dei sostantivi in -ese dal celeberrimo sinistrese in giù (fascistese, europese, sindacalese…). Ne avevo un ...
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Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza [...] 1484-1492) volle chiamarsi così in ricordo di Innocenzo IV, come lui genovese. La riduzione della varietasIn epoca moderna, specie dal Cinque-Seicento, e poi di seguito, si assistette a un ulteriore processo di riduzione della varietas onimica tra i ...
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Tra le uscite più frequenti dei nomi di famiglia italiani ci sono anche elementi d’origine germanica, che dovremmo meglio chiamare pseudosuffissi. -ardo, per esempio-ardo non rappresenta un originario [...] e Ranaldo.In Piemonte e in Sicilia -aldo si trasforma in -audo; i casi più frequenti si trovano in Piemonte (specie nelle province di Cuneo e di Torino): Ariaudo, Arnaudo, Bonaudo, Einaudi, Gastaudo, Gerbaudo, Ghibaudo, Giraudo e Giraudi, Gribaudo ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] toponimo indica, invece, una sorta di regolarizzazione o italianizzazione – Inzaghi da Inzago, Lurati da Lurate, Saronni da Saronno, ecc., – specie dove, nei dialetti del Nord d’Italia, la vocale finale diversa da -a- viene a cadere: da Inzàa o da ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] ’Italia tutta, un nome che, grazie alla sua allusività e capacità evocativa, ha assunto un valore identificativo dell’italianità, specie nel commercio e in particolare nella ristorazione.La Rete è piena di voci con base paparazz-, tra i quali possono ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] cittadina inglese di Bedlington) e di cavalli come clydesdale (dal nome di una valle della Scozia). In botanica diverse specie traggono le loro denominazioni da nomi propri, che, diversamente da quanto accade per i deonimici della medicina, non fanno ...
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I migratismi della prostituzioneNel 2007 la cronaca locale di Sassari riportava la notizia di un importante operazione condotta dalla Polizia di Stato nella provincia sarda, finalizzata a smantellare un’organizzazione [...] , intitolata proprio Il mio nome non è Wendy (Laterza, 2007). Ad un certo punto si legge:l’osusu è una contribution, una specie di patto che implica un versamento a cui partecipano di solito una decina di donne. Si mettono d’accordo per versare ogni ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...
specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari o, in botanica, giordanoni), cioè...
specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati come insieme, sia la forma che è il...